Lettere

«Ho la tessera del Pd ma dalla maggioranza all’opposizione il quadro politico è desolante»

Egr. direttore,

la domanda (retorica) è: adesso che con Aem i leghisti l’hanno preso per l’ennesima volta nel polacchino (a quanto pare sono altri ad avercelo duro), avranno la dignità di far saltare questa maggioranza di opportunisti? Certo è più facile prendersela con Roma ladrona, che lasciare dei comodi posti con gettone di presenza garantito, alla faccia della base indignata e delle dichiarazioni di diversità di decenni (secoli?) fa.

E l’anima forzista del Pdl? Idem come sopra. Lo scontro perpetuo con la componente ciellina e quella ex-An  continuerà contro gli interessi della città, ma a tutela della conservazione almeno dei posti conquistati? Solo per la Fondazione città di Cremona la linea forzista è risultata vincente, ma in quella occasione era fin troppo facile visto che tale linea coincideva con gli interessi degli sponsor del quotidiano agricolo locale, e con la scelta, allora al contrario di oggi, degli ex-An di non fare muro contro muro.

Pochi anni fa un politico, oggi di primo piano a livello locale, mi invitava periodicamente ad iscrivermi al suo partito, ed al rifiuto motivato dalla mia assoluta lontananza ideologica da quel partito, argomentava che non contava la formazione politico-culturale, perché il progetto era quello di creare, tra persone “presentabili” fra loro collegate, un centro di influenza alternativo a quello della sinistra che allora amministrava la città, in grado di facilitare, nel rispetto della legalità, gli interessi della propria base. Capisco adesso di cosa stesse parlando.

Ho fatto una scelta diversa, iscrivendomi recentemente al Pd, quasi per esclusione delle alternative possibili, e mi domando ancor di più oggi, se invece non avrei fatto meglio a tenermi le mani del tutto libere, visto il desolante quadro politico nazionale e locale, che non vede indenne nemmeno l’opposizione (opposizione?).

Enzo Lombardi

 

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