Cronaca

Anziana derubata, alla carica finti
tecnici: incursioni in zona Po

Non si fermano le incursioni dei ladri-truffatori contro le loro vittime preferite: gli anziani. In questi giorni i malviventi, dopo aver studiato attentamente le abitudini dei residenti in zona Po, privilegiando gli anziani soli, sono entrati in azione fingendosi dipendenti di aziende del gas o dell’elettricità che chiedevano di entrare per effettuare controlli.

Alla porta di una 80enne che vive sola ha bussato uno di loro, dicendo di dover effettuare verifiche al contatore dell’acqua e chiedendo di poter entrare in casa per estendere il controllo alle tubature e ai rubinetti.

La pensionata si è fidata e lo ha fatto accomodare, accompagnandolo ad effettuare i controlli. Mentre il truffatore la teneva occupata in cucina, da fuori il complice è riuscito ad entrare da una delle finestre dell’abitazione. Una volta all’interno si è aggirato per le stanze e ha arraffato tutto ciò che di valore ha trovato: un bottino di alcuni monili e preziosi trovati in bagno e in camera da letto.

Una volta terminato il finto controllo, il sedicente dipendente ha ringraziato la signora e se n’è andato. Ore dopo l’anziana, uscita a fare la spesa, ha incontrato una vicina che le ha raccontato che quel giorno c’erano stati diversi tentativi di truffa in numerose abitazioni della zona, con due uomini che suonavano i campanelli dicendo di dover controllare il contatore.

A quel punto l’anziana si è insospettiva ed è rientrata immediatamente a casa per controllare. E’ stato allora che si è accorta della finestra aperta e scardinata e della mancanza di alcuni dei suoi gioielli. Disperata, non ha potuto far altro che avvisare le forze dell’ordine e sporgere denuncia, raccontando l’accaduto e cercando di descrivere l’uomo che aveva fatto entrare in casa.

Ancora una volta si invitano i cremonesi, in particolare gli anziani soli, a prestare la massima attenzione, a non aprire a nessuno, a segnalare movimenti o persone sospette che si aggirano vicino alle proprie abitazioni o a quelle vicine e a chiamare polizia o carabinieri in caso di qualsiasi dubbio.

Sara Pizzorni

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