Politica

Elezione C.d.A. di Padania Acque
Udc: "Rispettare lo statuto"

La sede di Padania Acque

L’Udc della provincia di Cremona è schierata a sostegno della elezione del Consiglio di Amministrazione di Padania Acque S.p.A. nella seduta in cui si procede all’approvazione del Bilancio consuntivo 2023. “Lo si legge in una nota dell’Udc a firma del segretario provinciale Giuseppe Trespidi.

L’articolo 27 comma 3 dello Statuto è inequivocabile: i componenti dell’Organo Amministrativo durano in carica per tre esercizi e scadono alla data della riunione dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica. L’Assemblea dei Sindaci, a cui compete l’approvazione del Bilancio e la nomina dei membri del CdA, sono informati di questa scadenza e senz’altro provvederanno a non lasciare l’organo amministrativo scaduto e neppure prorogato”.

“I sindaci”, sono le riflessioni di Trespidi sul nuovo CdA, “sono consapevoli di come è stata ottimamente gestita la Società in questi tre anni e i risultati ottenuti sotto tutti i punti di vista sono più che evidenti; i riconoscimenti di questa gestione a livello nazionale e internazionale sono sotto gli occhi di tutti; il Piano d’ambito è stato ottimamente gestito; sulla qualità del servizio erogato e sull’insediamento di nuoce Case dell’acqua la soddisfazione dei cittadini è palese e viene manifestata in diverse circostanze”.

“A questo punto”, si chiede il segretario provinciale, “cosa impedisce ai sindaci di rieleggere in toto i consiglieri scaduti? Nulla. I sindaci sanno benissimo che alla fine del loro mandato sono giudicati dai loro cittadini e se hanno ben amministrato saranno rieletti e non prorogati a fine anno. Lo stesso criterio perché i sindaci non dovrebbero applicarlo anche in questo rinnovo?”.

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