Cade in un canale sui monti
bresciani. Morto Niccolò Guarino

AGGIORNAMENTO – Non ce l’ha fatta Niccolò Guarino, 30 anni, di Orzinuovi, figlio del comandante dei carabinieri di Soresina Andrea Guarino. Il giovane escursionista è precipitato ieri pomeriggio lungo una scarpata dalla ferrata Crench di Idro, sui monti bresciani.

Troppo gravi le ferite riportate dal giovane che è caduto in un canale sotto la ferrata. Un luogo particolarmente impervio dove è stato possibile arrivare solo a piedi per i tecnici delle squadre del Soccorso Alpino della Valsabbia. I tecnici hanno messo in atto un recupero di una cinquantina di metri con la barella portantina. Dieci in tutto i tecnici Cnsas impegnati nelle operazioni.

Guarino è deceduto alla Poliambulanza di Brescia, dove era arrivato trasferito dall’elicottero del soccorso sanitario di Milano inviato sul lago d’Idro. I suoi organi, come da sua volontà, saranno espiantati in vista di un futuro trapianto.

L’escursionista, atleta esperto, è caduto in modo violento, sbattendo sulle rocce. E’ stato soccorso in località Preonde, ad una quota di circa 660 metri; l’intervento dei tecnici Cnsas è stato molto veloce, in quanto già si trovavano in zona per soccorrere una 39enne che cadendo si era fratturata una caviglia. Ma quando è stato raggiunto, Niccolò, che è stato identificato solo successivamente, in quanto non aveva addosso i documenti, era già incosciente.

Per capire meglio la dinamica dell’incidente, i carabinieri che fanno capo alla Compagnia di Salò stanno ascoltando gli altri appassionati di arrampicata presenti anche loro sulla ferrata Crench nelle stesse ore in cui Guarino, che era da solo, è caduto. Niccolò, che lavorava per un’azienda di Dello, paese della provincia di Brescia, era conosciuto per la sua passione sportiva e per il suo impegno nel sociale. Lascia nel dolore i genitori, un fratello di 23 anni, una sorella di 13 e la fidanzata con cui sarebbe presto andato a convivere.

Sara Pizzorni