Cronaca

Quarta tappa di Officina Cremona su
cura contesti sociali e relazioni

Concluso nella serata di giovedì 4 aprile il penultimo appuntamento del ciclo di Officina Cremona, momento di confronto in preparazione delle elezioni amministrative del prossimo giugno, promosso dalla segreteria cittadina cremonese del PD. All’iniziativa, moderata da Fabiola Barcellari, consigliera comunale, infermiera e membro della segreteria cittadina, erano presenti, nel ruolo di relatori: Maura Ruggeri, Assessora all’Istruzione, Rosita Viola, Assessora alle Politiche sociali e Roberto Galletti, educatore professionale e Segretario cittadino.

La quarta tappa del percorso, dal titolo “La città delle relazioni, della cura e del benessere; il nostro welfare tra servizi e comunità”, ha sollecitato il dibattito cittadino sulla cura dei contesti sociali e delle relazioni. Per il futuro di questa comunità Maura Ruggeri ha sottolineato come trasversalità, intersezione e collaborazione tra settori siano punti di forza a sostegno delle fragilità, rimarcando anche il lavoro svolto dall’amministrazione locale in questa direzione: “Vi è la necessità di rendere maggiormente consapevoli i cittadini attraverso l’informazione di quanto già c’è e di come ciò che esiste sia stato fatto a seguito di una scelta, di un investimento importante fatto per immaginare un futuro preciso” .

Grande risalto è stato dato successivamente da Rosita Viola al tema delle disuguaglianze, delle vulnerabilità sociali e della corresponsabilità rispetto ai bisogni del prossimo, così come alle risorse – limitate ma presenti – da allocare seguendo i principi della Costituzione italiana, uno fra tanti: il dovere alla solidarietà.

Svariati gli interventi di professionisti da diversi ambiti del sociale, che hanno ampliato il dibattito toccando anche le case di comunità, la salute mentale, le povertà educative, l’inclusione e l’accompagnamento.

L’incontro è stato chiuso dall’intervento di Roberto Galletti: “La cura e la solidarietà sono per noi temi sempre contemporanei e sono oggetto di forte investimento politico ed economico. Investire sulla cura, largamente intesa, significa credere nella persona e nella collettività. Sostenere la cura significa anche sostenere chi la cura la esercita: professionisti e lavoratori. È noto come il welfare sia uno dei settori dove diritti e professionalità dei lavoratori troppo spesso non sono sufficientemente garantiti e tutelate. In questo senso la politica del “salario minimo comunale” che alcuni comuni come Firenze stanno portando avanti nell’ambito degli appalti pubblici è particolarmente interessante proprio in un settore come quello dei servizi alla persona”.

L’incontro è stato molto partecipato, presenti molte realtà sociali e cittadini interessati.

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