Lettere

“Cosa non va degli otto punti programmatici del centrodestra”

da Paolo Carletti, Pd Cremona

Abbiamo letto, come riportati dagli organi locali di informazione, gli 8 punti programmatici del centrodestra in vista delle prossime amministrative, e ci pare doverosa una riflessione su alcune proposte avanzate.

1. bisogna reperire risorse in bilancio per bandire concorsi in polizia locale e controllo zone franche della città.
Le zone franche di una città sono quelle in cui la sola legge rispettata è quella dettata dalla criminalità organizzata, zone nelle quali le forze dell’ordine non riescono ad entrare, in Italia sono definite tali Le Vele di Scampia, il Parco Verde di Caivano e poche altre, chiedo allora non al candidato Sindaco, ma ai cremonesi chi di loro ritiene di vivere in una zona franca, in ordine all’organico di polizia locale precisiamo che il Comune ha bandito ogni possibile concorso e reclutato agenti anche con altre forme quali la mobilità.

2.“Varchi elettronici allarmati e sistema di videosorveglianza: posizionati nelle arterie di comunicazione strategiche della città”.
Già ci sono, sono sul ponte di Po, sulla via Mantova, sulla via Milano, sulla via Giuseppina.

3.Rete attiva per la legalità e la sicurezza”. Si tratta, di “Una conferenza permanente partecipata da: Presidenti dei Comitati di Quartiere; rappresentanti dei servizi specialistici per le dipendenze; associazioni artigiane, commercianti ed esercenti; e istituti scolastici. La rete promuove: l’utilizzo della chat tra i comitati di quartiere e la polizia locale per le segnalazioni di situazioni di rischio e pericolo legate a microcriminalità e comportamenti sospetti; strumenti di cittadinanza attiva che prevedono la collaborazione tra privati cittadini e singoli esercenti con la Polizia Locale per le segnalazioni; il contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti nelle comunità giovanili attraverso misure preventive quali percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, volti a garantire una cultura della legalità”.
Questo potrebbe essere, per evanescenza ed inutilità, il classico punto di un pessimo programma di sinistra sulla sicurezza.

4.”Teaser come strumento di dissuasione, in dotazione agli agenti della Polizia Locale; dotazione di una body cam per gli agenti della Polizia Locale”.
Le body cam sono già in uso agli agenti grazie ad un bando co finanziato da regione Lombardia, sul teaser rimandiamo a quanto dichiarato in Consiglio Comunale da Pietro Burgazzi, agente della nostra Polizia Locale in pensione, consigliere di FDI, molto critico sullo strumento.

5. interventi strutturali che prevedano il recupero e/o la riqualificazione di edifici fatiscenti.
La proposta sarebbe stata buona 10 anni fa, mai come in questi anni si sono reperite risorse per il recupero dei nostri immobili: Palazzo Due Miglia, Palazzo Grasselli, comparto via Radaelli, San Francesco, per non parlare della messa in sicurezza di tutte le scuole ereditate ancora con amianto.

6. Installazione sui bus di sistemi di allarme geolocalizzati da remoto”.
Spiace dover di nuovo rilevare che Arriva Italia, azienda che si occupa del trasporto locale in città, ha già in uso, su ogni mezzo, quanto chiesto dal programma di centrodestra: geolocalizzazione e telecamere.

7. “Riduzione degli orari di apertura dei distributori automatici di cibi e bevande realizzabile attraverso una ordinanza comunale”
Tale ordinanza sarebbe impugnata dacché illegittima: Il Sindaco non può ridurre l’orario di apertura di un’attività commerciale fondando la sua ordinanza sulla semplice presunzione, un provvedimento dal contenuto così grave non può fondarsi su mere illazioni, ma necessita di un adeguato supporto probatorio, che stando all’assenza di segnalazioni da parte delle forze di Polizia, oggi, a Cremona, non c’è.

8. “Sicurezza ambientale, individuazione e contrasto alle attività di dispersione di rifiuti tossici nelle zone verdi e periferiche della città.
O bella! a parte che non mi pare che ci si trovi nella terra dei fuochi, è interessante rilevare che il contrasto è rivolto solo all’abbandono dei rifiuti tossici, il Comune invece ha predisposto diverse fototrappole individuando 30 località possibilmente sensibili all’abbandono di rifiuti. Tutti i rifiuti, non solo quelli tossici.

La sicurezza urbana è un valore fondamentale di comunità dacché afferisce alla qualità di vita dei cittadini; non va ignorato ma va trattato con la prudenza che vogliono i temi così delicati, adottando i sistemi di repressione che necessitano e promuovendo fino allo sfinimento il rinsaldamento dei vincoli che ci legano in comunità, ci piace chiudere facendo nostre le opinioni del Comandante dell’arma dei Carabinieri di Cremona “Credo che la collettività cremonese sia già forte di una convivenza improntata al rispetto delle regole e alla coesione sociale. È dotata di anticorpi che impediscono forme di devianza”.

Paolo Carletti
coordinatore segreteria cittadina PD Cremona

© Riproduzione riservata