Cronaca

Sicurezza nelle periferie, progetto
per l'acquisto di 13 telecamere

“Videosorveglianza periferie”, così si chiama il progetto, approvato dalla Giunta comunale questa mattina su proposta dell’assessora alla Sicurezza Barbara Manfredini, riguardante l’implementazione della videosorveglianza in città.

L’Amministrazione comunale intende così cogliere l’opportunità offerta dal decreto 20 dicembre 2023 del Ministero dell’Interno per integrare l’attuale sistema di videosorveglianza nelle periferie, così da poter disporre di una rete integrata e diffusa sul territorio comunale includendo punti rilevanti per la sicurezza. Il decreto ministeriale, infatti, indica tra gli strumenti privilegiati per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità l’installazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei patti per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritti tra il Prefetto e il Sindaco.

Il progetto, il cui valore è stimato in euro 291.131,87, di cui euro 100.000,00 a carico del Comune di Cremona, e che sarà inoltrato alla Prefettura anche nell’ambito della collaborazione prevista dal “Patto per la sicurezza della Città di Cremona”, prevede l’installazione di 13 telecamere che verrebbero posizionate a Cavatigozzi (piazza della Sorgente e palestra), al Boschetto (via Crocile e via Ca’ del Binda), a Bagnara (via Casalmaggiore), al quartiere Zaist (via del Macello), al quartiere Giuseppina (Cascinetto, via Postumia e parcheggio dell’ospedale), al quartiere S. Ambrogio-Incrociatello (rotatoria di via Castelleone), zona Po (Colonie Padane e largo Moreni) e a Borgo Loreto (all’incrocio tra via Brescia e via S.Bernardo).

“Abbiamo condiviso la scelta con il territorio e i suoi organismi di rappresentanza, oltre che sulla base di un indirizzo espresso con voto unanime dal Consiglio comunale il 18 gennaio 2024”, dichiara l’assessore Barbara Manfredini, che aggiunge: “La volontà è incrementare il numero di telecamere presenti sul territorio comunale, in particolare nelle periferie, andando incontro alle richieste pervenute e valutate positivamente dal Comando della Polizia Locale. La videosorveglianza rappresenta infatti un aspetto importante in termini di sicurezza percepita dalla cittadinanza, nonché un valido deterrente delle attività legate alla microcriminalità e un supporto significativo alle attività investigative”.

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