Cultura

Da Cremona un violino
per Fondazione Giacomo Ascoli di Varese

Era il 10 giugno 2022 quando a Palazzo Pirelli di Regione Lombardia ha avuto luogo il convegno dal tema “Tutelare la bellezza per promuovere la persona. Arte e patrimonio culturale nella costruzione del benessere” un convegno organizzato da Emanuele Monti, allora presidente della Commissione Sanità, che ha voluto riunire diversi professionisti per un confronto ad ampio spettro. Presero parte alla giornata Giovanni Emidio Palaia, accademico pontificio e docente della LUMSA di Roma; Leonardo Salvemini, avvocato e docente universitario; Marco Giachetti, presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico; Francesca Lecci, associate professor of Practice Health Care management, SDA Bocconi; Tiziana Zanetti, esperta in Diritto del patrimonio culturale; Annalisa Palomba, magistrato penale esperto in reati contro il patrimonio culturale; Fabio Perrone, direttore attività culturali Academia Cremonensis e Alessandra Mammano, responsabile UOSD Percorsi Integrati di Prevenzione e Cura di ATS Insubria. Da quel convegno nacque l’idea di realizzare un violino a Cremona che potesse dar seguito, e concretamente, all’idea di tutelare la bellezza per promuovere la persona.

 

Il violino è stato costruito in Academia Cremonensis nel 2023 e sarà suonato a Varese il prossimo 16 marzo presso la chiesa SS. Pietro e Paolo ore 21 da Laura Marzadori, primo violino di spalla del Teatro alla Scala di Milano, accompagnata dall’Orchestra Cameristica di Varese diretta da Fabio Bagatin. Lo strumento entrarà a far parte del patrimonio della Fondazione Giacomo Ascoli di Varese, costituita in onore ed in memoria di Giacomo Ascoli (1993-2005) scomparso per un linfoma non Hodgkin, che offre a bambini e adolescenti affetti da patologie onco-ematologiche l’assistenza medica e il sostegno psicologico più qualificati possibili, per garantire loro maggiori possibilità di guarigione e la miglior qualità di vita durante le cure presso la Struttura Dipartimentale di onco-ematologia dell’Ospedale Del Ponte di Varese. Oltre a investire in ricerca, la Fondazione Ascoli offre servizi alle famiglie e sostiene la creazione di strutture ospedaliere e di accoglienza sempre all’avanguardia. Il violino realizzato a Cremona sarà utilizzato dalla Fondazione per le proprie attività statutarie nel segno dell’idea rilanciata nel Convegno milanese “Tutelare la bellezza per promuovere la persona”. Il violino è stato dotato di un dispositivo NFC (Near Field Communication) curato da S-Trace di Reggio Emilia che consentirà di raccontare la storia futura dello strumento con i diversi violinisti che lo suoneranno nelle occasioni concertistiche nelle quali sarà impiegato.

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