Politica

Tribunale in carenza d'organico,
sostegno bipartisan agli avvocati

Il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Cremona Alessio Romanelli, è intervenuto oggi all’inizio del consiglio comunale, a seguito della mozione presentata da Lapo Pasquetti (Sinistra Italiana) sulla necessità di un sostegno istituzionale alle richieste degli avvocati cremonesi, alle prese con problemi di mancanza di personale e ritardi nella corresponsione degli emolumenti per il gratuito patrocinio.

Un tema su cui l’amministrazione comunale si era già attivata anche attraverso il presidente del consiglio Paolo Carletti.

“La giustizia è un bene essenziale – ha detto Romanelli, presente in sala Quadri con una delegazione di avvocati cremonesi – un valore assoluto e diritto costituzionale. La giustizia è come il pane, senza pane non c’è vita, senza giustizia non c’è pace. Per questo è importante la mozione odierna”. L’avvocato ha poi descritto quella del tribunale di Cremona come una situazione grave e seria, tra i numerosi dati snocciolati c’è la mancanza di un dirigente amministrativo fin da novembre 2020; presenza di soli due direttori amministrativi su 5; 4 cancellieri su 8; 9 assistenti giudiziari su 14; 5 operatori giudiziari su 8, sono solo alcuni dei numeri presentati. Una situazione che rende inefficiente l’amministrazione della giustizia, con danni per i singoli individui, ma anche per l’intero sistema economico cremonese alle prese con lentezze spesso esasperanti.

Unica nota positiva, l’arrivo di magistrati dopo diversi anni di carenze e alternanze di personale. “Il tribunale è un malato cronico, oggi la malattia si è acutizzata. Servono assunzioni, chi può intervenire è solo l’amministrazione della Giustizia. La richiesta è quindi che il  Comune si attivi in tutte le possibili sedi istituzionali.

Tutti d’accordo sulla mozione di Pasquetti, come sottolineato dagli con interventi di Malvezzi, Zagni, Sommi, Ceraso per il centrodestra e per la maggioranza, Enrico Manfredini, Roberto Poli.

Nel suo intervento finale il sindaco Galimberti ha detto che per quanto riguarda i tempi “è impensabile andare avanti così non dico per mesi, ma per settimane”. C’è poi il problema di quali siano le figure di cui il Tribunale necessita, ossia di figure apicali, per cui non è sufficiente attingere a graduatorie generiche. Servono inoltre investimenti sulle strutture, non da ultimo anche sul carcere, altro tema caldo della Giustizia cremonese. “Oggi facciamo un atto che è fondamentale non solo per Cremona, ma per tutto il territorio”, ha concluso Galimberti assicurando il massimo interessamento alla problematica. gbiagi

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