Cronaca

La 'casta' paga meno e sosta ovunque Opposizione all'attacco sui permessi

Si infiamma la polemica dopo l’ordinanza firmata dal sindaco Oreste Perri sulla nuova modalità di gestione dei permessi per la zona a traffico limitato. Un documento in cui si nota subito la differenza di trattamento tra “la casta” e i normali cittadini. Assessori e consiglieri, come abbiamo già scritto, potranno sostare un po’ ovunque, anche negli spazi per i residenti. E pagheranno solo 100 euro. Per le altre categorie molte limitazioni (leggi l’articolo). Non dovrebbero dare il buon esempio? Ora il Pd va all’attacco. Lo fa con le consigliere Alessia Manfredini e Caterina Ruggeri, che fanno parte della commissione Ambiente e Mobilità: “Bisogna dirlo a chiare lettere che le modalitá, i tempi e il costo dei permessi compresi quelli per i politici e la loro dilazione nel tempo (1.1.2013) sono attribuibili solo alla Giunta Perri”; “nel dibattito in Consiglio Comunale il Pd votò contro la delibera che istituiva il pagamento dei permessi per le categorie economiche/medici/amministratori pubblici perché quello che usciva, e che viene confermato oggi, è solo l’ennesimo obiettivo di far cassa, visto che nel bilancio di previsione sono stati previsti 180.000 euro in entrata”; “i nostri emendamenti, tutti bocciati dalla maggioranza che oggi propone queste disuguaglianze”. La volontà è di portare la questione nella prossima seduta della commissione Ambiente e Mobilità.

Ecco il loro intervento completo

Il PD non ci sta ad essere messo nello stesso calderone di chi governa la città e le sue politiche.
Bisogna dirlo a chiare lettere che le modalitá, i tempi e il costo dei permessi compresi quelli per i politici e la loro dilazione nel tempo (1.1.2013) sono attribuibili solo alla Giunta Perri (delibera 2 agosto 2012).
Il PD è da sempre stato favorevole a ridurre il numero dei permessi in circolazione, (compresi quelli degli amministratori pubblici) e rivedere la mobilitá nel centro storico.
Nel dibattito in Consiglio Comunale il PD votò contro la delibera che istituiva il pagamento dei permessi per le categorie economiche/medici/amministratori pubblici perché quello che usciva, e che viene confermato oggi, è solo l’ennesimo obiettivo di far cassa, visto che nel bilancio di previsione sono stati previsti 180.000 euro in entrata.
Il PD, per non dare un senso meramente economico all’operazione “pagamento permessi” aveva chiesto di inserire nel provvedimento, in una visione più ampia della mobilità cittadina, alcuni emendamenti, tutti bocciati dalla maggioranza che oggi propone queste disuguaglianze.
Noi auspicavamo che detto provvedimento si inserisse:
– nella revisione del Piano della sosta (in fase di stallo da almeno due anni);
– nella graduale riduzione degli stalli di sosta a ridosso del centro storico;
– nell’ampliamento dell’isola pedonale;
– nella messa in sicurezza delle piste ciclabili;
– nelle azioni incentivanti per l’ottimizzazione del Parcheggio Massarotti e parcheggio Marconi;
– nella rimodulazione dei varchi elettronici,
– nella revisione degli orari di carico e scarico.

Nessuno di questi temi è stato inserito nella motivazione alla delibera-permessi perché tutti aspetti non condivisi e duramente respinti dalla maggioranza di centrodestra che governa la città.

Da qui PD vuole fare chiarezza e la chiederà subito nella commissione Consigliare Ambiente e Mobilità, convocata per Giovedì 13.9 peró su altri temi.

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