Cronaca

Molestie sessuali in carcere,
assolti due uomini

Vittima di molestie sessuali in carcere o un disperato tentativo per farsi trasferire? Il dubbio è venuto anche al giudice, che ha emesso sentenza di assoluzione nei confronti di due uomini.

I fatti risalgono agli anni 2018-2019. Secondo l’accusa, i due imputati, di nazionalità albanese, avrebbero avuto atteggiamenti molesti con un connazionale, toccandolo nelle parti intime, anche con l’utilizzo di oggetti, come bastoni o ortaggi. Nel corso dell’udienza collegiale svoltasi nella giornata di martedì in tribunale a Cremona, è stato sentito come testimone uno dei compagni di cella della presunta vittima, che ha raccontato di non aver mai notato comportamenti strani. “E se li avessi visti sarei stato il primo a fermarli, perché c’è un codice non scritto tra i detenuti, per cui queste cose non sono accettate” ha spiegato.

Sempre secondo il testimone, la presunta vittima avrebbe voluto andare via dal carcere di Cremona, che a quell’epoca aveva parecchi problemi: “Tutti se ne volevano andare da lì”, ha detto.

Anche secondo il pubblico ministero “non è stata raggiunta prova di colpevolezza”. L’unico elemento probatorio erano state le dichiarazioni della vittima, che “in aula sono però state poco coerenti rispetto alla denuncia”. Insomma, due versioni differenti, che non hanno convinto l’accusa, la quale ha chiesto l’assoluzione. Richiesta a cui si è accodata anche la difesa, rappresentata dagli avvocati Fabrizio Cardinali di Novara e Filippo Milan di Verona. Richieste che sono state accolte dal giudice, che ha pronunciato sentenza di assoluzione “perché il reato non sussiste”. lb

 

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