Navalny, la morte è un mistero: cosa dice la Russia
(Adnkronos) – Alexey Navalny è morto in carcere. Le news sulle cause e le circostanze del decesso del dissidente, che avrebbe compiuto 48 anni a giugno, arrivano con difficoltà dalla Russia. Mosca gestisce il flusso di news mentre i legali e la famiglia di Navalny stanno cercando di ottenere informazioni sulle cause. L’Occidente accusa senza mezzi termini Vladimir Putin di omicidio: “Navalny è stato ucciso da Putin”, dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mosca, per ora, si affida alle parole dei portavoce e alle versioni, spesso parziali, riportate dai media.
Le cause della morte di Navalny ”saranno accertate dai medici”, dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov confermando il decesso dell’oppositore. ”Il Servizio penitenziario federale sta verificando e indagando” sull’accaduto, aggiunge Peskov, sottolineando che ”non serve un’indicazione speciale del Cremlino in merito”.
”L’Occidente salta alle conclusioni” con ”la reazione immediata dei leader dei Paesi della Nato alla morte di Alexey Navalny con accuse dirette contro la Russia”, dice la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram affermando che ”le indagini forensi non sono ancora state completate” sul decesso del dissidente russo in carcere, ”ma le conclusioni dell’Occidente sono già pronte”.
Per i servizi penitenziari russi, Navalny “si è sentito male durante una passeggiata ed ha quasi immediatamente perso conoscenza”. “Gli addetti medici dell’istituzione sono arrivati subito – prosegue la nota – ed è stata chiamata una squadra per le emergenze mediche. Sono state tentate tutte le misure di rianimazione” per circa mezz’ora “ma non hanno portato risultati positivi. Ed i dottori di emergenza hanno confermato la morte del detenuto. Si sta stabilendo la causa della morte”. La risposta è già pronta secondo l’emittente statale Rt: Navalny sarebbe morto per un’embolia.