Cronaca

"Modificate il tracciato ferroviario"
La petizione scende in piazza

Foto dalla pagina Facebook Pizzighettonenews

Arriva in piazza domani a Pizzighettone, la raccolta firme per chiedere di modificare il progetto di raddoppio ferroviario così come è stato presentato dai tecnici di RFI negli incontri del Dibattito Pubblico che si sono svolti nelle scorse settimane, l’ultimo lunedi 6 febbraio a Roggione. Un intervento ritenuto troppo impattante per la vicinanza alle case nella frazione e nel villaggio Pirelli.

La raccolta firme, già avviata in alcuni esercizi commerciali del paese, arriva dunque domani 10 febbraio in piazza d’Armi, dalle 11 alle 18 (nelle vicinanze in caso di poggia), in calce ad una petizione che sostanzialmente chiede di allontanare il tracciato dalle zone residenziali. Le preoccupazioni sono le stesse emerse nell’incontro pubblico del 6 febbraio; sospensione del traffico ferroviario per diversi anni durante il cantiere; espropri che subiranno diverse proprietà private; timori per possibili ripercussioni sulle case del Villaggio Pirelli, realizzate tra 1925 e 1950 dell’aumentato traffico ferroviario per quanto riguarda vibrazioni e rumori.

Il testo della petizione parte dalla premessa che i sottoscrittori condividono la necessità del raddoppio ferroviario, ma subito dopo chiedono che venga fatta “una variante al tracciato ipotizzato, che lo sposti al di fuori delle zone residenziali evitando così all’interno del centro abitato, le criticità sopra esposte e l’impatto paesaggistico (….) ritenuto poco compatibile con la vocazione turistica del nostro paese insignito anche della bandiera arancione del Touring Club Italiano”.

Il tracciato – questo propone la petizione –  “potrebbe essere affiancato alla sp 234 con la realizzazione di una nuova stazione e un piazzale di sosta con un numero di stalli adeguato al traffico pendolare previsto”.

In alternativa viene proposta un’altra soluzione: esercitare pressioni affinché il vincolo di tutela della Soprintendenza sull’area demaniale dell’ex Genio Militare in modo da rendere fruibile almeno in parte quell’area per il raddoppio, “evitando quindi qualsiasi spostamento dell’attuale confine dell’area ferroviaria verso via Pirelli (..)”.

E ancora, viene chiesto che l’amministrazione comunale di Pizzighettone “instauri un dialogo con RFI e le altre autorità preposte, affinché venga imposto un limite massimo di velocità ai treni transitanti all’interno del centro abitato, limite coerente con la salvaguardia dell’integrità strutturale degli immobili presenti nelle vicinanze”.

Infine come estrema ratio, viene proposta la realizzazione di una linea ferroviaria sopraelevata, “che transiti all’interno del centro abitato ma mantenga inalterata la viabilità sottostante”. gbiagi

 

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