Cronaca

Carabinieri alla scuola "Campi":
focus sui fuochi d'artificio

Nell’ambito della “Cultura alla legalità” promossa, come ogni anno, dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per le Scuole italiane al fine di promuovere la legalità, il rispetto delle regole e i diritti delle persone di qualsiasi ordine sociale e culturale, si è tenuto venerdì 2 febbraio 2024 alla scuola “A. Campi” un incontro con gli studenti delle III classi, sul tema: La pericolosità dei fuochi pirotecnici e gli effetti di un uso errato di tali esplosivi.

Relatori dell’incontro sono stati il tenente Giovanni Vignola ed il carabiniere scelto Elisa Cataldi dei Carabinieri di Cremona che hanno illustrato e mostrato ai ragazzi un video sui compiti svolti dai Carabinieri e le loro funzioni quotidiane al servizio della comunità, dei cittadini e delle fasce più deboli.

I due rappresentanti dell’Istituzione dei Carabinieri hanno dato diverse informazioni utili, precisando che non esistono fuochi d’artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; persino le stelline bruciano a 300 gradi e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti.

I fuochi pirotecnici utilizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta di conformità. Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta è sicuramente proibito e quindi non di sicuro utilizzo. I fuochi illegali che si possono trovare inesplosi in strada sono ordigni artigianali molto pericolosi: non vanno assolutamente toccati né bagnati in quanto sono pericolosissimi. Qualsiasi fuoco, ha più volte precisato il tenente Vignola, senza etichetta conforme è illegale, quindi pericoloso: l’utilizzo, la detenzione e l’acquisto sono proibiti. I fuochi di libera vendita e legali come le stelline scintillanti, non devono essere messi nelle borse o nelle tasche ma sempre conservati in scatole di cartone.

Nel caso ci si imbattesse in un petardo non esploso in strada o in un parco, bisogna avvisare immediatamente le forze dell’Ordine, attivando il numero NUE 112. A tal proposito i relatori hanno mostrato la pericolosità dei fuochi pirotecnici attraverso la testimonianza di un ragazzo di sedici anni che ha raccolto un petardo inesploso e si è gravemente infortunato.

Vignola e Cataldi hanno incoraggiato i ragazzi a scegliere giochi e divertimenti sani per non incorrere in situazioni pericolose per loro ed altre persone.

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