Studenti cremonesi in ascolto
della testimonianza di Sami Modiano
Per il Giorno della Memoria, nell’aula Magna dell’Itis Torriani è in corso questa mattina la visione in streaming dell’iniziativa della Fondazione Museo della Shoah che presso la sede della Sapienza di Roma ha organizzato un incontro – testimonianza con Sami Modiano, nato nel 1930 a Rodi – all’epoca sotto il controllo italiano – costretto da bambino ad abbandonare gli studi a causa delle leggi razziali.
L’iniziativa in corso a Roma, durante la quale gli studenti dialogano con uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz, vede in collegamento migliaia di scuole in tutta Italia.
La sua infanzia ha attraversato momenti bui, tra cui la morte della madre e la perdita dell’impiego del padre. Seguendo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Rodi fu occupata dai tedeschi, portando a una perdita devastante per Sami e la sua famiglia. Furono poi trasportati al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau nel luglio 1944.
Ecco come Modiano ha raccontato il suo arrivo nel campo: “Dopo un lunghissimo viaggio da Rodi fino alla rampa della morte, in condizioni igieniche e disumane, dove ho visto cose orrende, ci siamo trovati il 16 di agosto in questo posto…che non sapevamo in quel momento cos’era. Abbiamo saputo subito dopo che era la rampa della morte. Lì c’è la prima impressione dolorosa da parte mia: in questa fabbrica della morte loro avevano preparato qualcosa che non ha spiegazioni.
Ci siamo trovati all’improvviso in una barbarie indescrivibile. Avevamo tutti capito che lì c’era qualcosa che non si poteva immaginare. Papà Giacobbe, che aveva 45 anni, si è preoccupato subito di questo modo di riceverci, e ha preso me e mia sorella Lucia per difenderci, tenerci vicino e non perderci, ma la barbarie di questi tedeschi era qualcosa in più, e questa scena si è ripetuta in un modo barbaro. Io ho cominciato a vedere cose che non avevo visto fino a quel momento. Lì mi sono detto: ma dove siamo?”
Domani sera 24 gennaio, la trasmissione Punto a Capo di Cremona1 sarà dedicata proprio alla testimonianza di Modiani e alle altre iniziative in corso sul territorio per il Giorno della Memoria. Ospite della puntata Ilde Bottoli, che nel corso degli anni ha contribuito a portare a Cremona almeno 20 testimoni diretti dell’Olocausto. gbiagi