Cronaca

Nuova palestra di arrampicata
in alto mare: troppo costosa

La parte esterna del bocciodromo dove era stata prevista la parete di arrampicata

E’ naufragata, almeno per ora, l’idea di realizzare una palestra di arrampicata nello spazio esterno del bocciodromo comunale: mancano sponsor per finanziare l’iniziativa lanciata qualche mese fa dal Cai, Club Alpino italiano, che non è riuscito a recuperare fondi per realizzare l’ambizioso progetto, dal costo stimato in oltre 300mila euro.

Nei prossimi giorni il direttivo del Cai, presieduto da Gianpaolo Vaiani, incontrerà l’assessore allo sport Luca Zanacchi per esporre la situazione. “Purtroppo il discroso per ora si è interrotto”, ci dice, “contiamo di continuare nella ricerca di sponsorizzazioni ma per ora dobbiamo fermarci”.

Eppure soltanto qualche mese fa le aspettative erano ben altre: la sezione cremonese del sodalizio era stata l’unico soggetto a formulare manifestazione di interesse all’avviso pubblicato dal Comune per individuare enti interessati ad utilizzare l’imponente costruzione in largo Azzuri d’Italia, che da anni vive nell’incertezza dopo l’addio della Federazione italiana bocce. Attualmente ad aprire le porte dell’impianto è la cooperativa bocciofila di Castelvetro, ma si stratta di un affidamento temporaneo.

Il Cai aveva invece prospettato al Comune un progetto di vasta portata: tamponare con pareti lo spazio esterno, coperto solo sulla sommità, demolire le gradinate e le piste per il gioco sottostanti e realizzare qui una palestra di arrampicata alta oltre 10 metri. Il progetto, redatto da un architetto socio del club, è ancora nel cassetto, in attesa di tempi migliori.

 Il CAI è comunque riuscito a riaprire a novembre la palestra realizzata nel 2011 all’interno della piscina comunale, rimasta chiusa dai tempi del Covid. Non è stata una cosa semplice, “all’inizio – spiega Vaiani – siamo rimasti senz’acqua, non si riusciva più a trovare neppure il rubinetto centrale; e poi quando ne siamo venuti a capo, si è rotto lo scambiatore. Finalmente però tutto è stato risolto e riusciamo a dare una risposta agli appassionati, tra i quali sempre più giovani.

Abbiamo anche ricominciato l’attività nelle scuole, con lezioni teoriche al mattino e la possibilità per bambini e ragazzi fino a 14 anni di venire a provare l’arrampicata gratuitamente in alcuni pomeriggi di sabato”.

La palestra, aperta da lunedì a giovedì dalle 19:00 alle 21:30, per quanto inserita in un contesto di cantiere, proprio a ridosso della vecchia piscina coperta dismessa da anni, è ancora in ottimo stato, con pareti alte 7 metri di altezza, agganci in ottime condizioni e dà modo non solo di cimentarsi nell’arrampicata con la corda, ma anche nel bounder, che non richiede la presenza di una seconda persona ed è particolarmente apprezzato dai più giovani.gbiagi

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