Zelensky a Davos, da protagonista a ‘comparsa’: i rischi per Ucraina
(Adnkronos) –
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, “un tempo era il beniamino dell’elite globale. Ora cerca di evitare di essere solo un altro spettatore alla loro festa”. Nel giro di un anno, il peso di Zelensky sulla scena internazionale è cambiato come scrive ‘Politico’, evidenziando che l’attesa per l’intervento del leader ucraino al World Economic Forum, che si è aperto a Davos e che si concluderà il 19 gennaio, sia scemata sensibilmente sebbene l’Institute for the Study of War (Isw) sostenga che la Russia stia pianificando una nuova offensiva in Ucraina “nelle prossime settimane”.
Tra le montagne svizzere sono due i temi che ora attirano gran parte dell’attenzione: la guerra tra Israele e Hamas e la corsa alla Casa Bianca, sottolinea l’edizione europea della testata giornalistica americana, secondo cui la guerra in Ucraina – che si appresta ad entrare nel terzo anno – non è più ogni giorno sulle prime pagine dei giornali, mentre gli aiuti finanziari e militari dell’Occidente a Kiev si fanno sempre più incerti.
Il forum di Davos offre a Zelensky una delle opportunità sempre meno diffuse per ribadire che l’Ucraina merita un sostegno continuo perché la sua lotta per la democrazia influenzerà l’intero mondo libero. È anche un’occasione per gli ucraini di sostenere davanti alle elite imprenditoriali che il loro Paese dovrebbe essere destinatario di investimenti in vista della ricostruzione.
Zelensky, che nelle scorse due edizioni è intervenuto a Davos in video-conferenza, pronuncerà un discorso in presenza ed è probabile che nel resort svizzero incontrerà il segretario di Stato, Antony Blinken. “Vuole soprattuto mantenere l’Ucraina nella mente di tutti”, ha dichiarato a condizione di anonimato una persona che ha familiarità con i piani dell’amministrazione Zelensky.
Intanto, alla vigilia del forum, il futuro dell’Ucraina è stato al centro di una riunione tra il governo di Kiev ed i rappresentanti di circa 80 Paesi con l’obiettivo proprio di rinsaldare l’appoggio dell’Occidente a Kiev e promuovere la ‘Formula di pace’ in 10 punti elaborata dal governo ucraino. Secondo il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, c’è stato un ampio accordo sui principi di base della formula di pace.
L’incontro probabile con Blinken sarà al centro dei riflettori dato che l’attenzione degli Stati Uniti verso l’Ucraina, e in una certa misura le sue risorse, sono state ulteriormente messe a dura prova dalla guerra tra Israele e Hamas, sottolinea ‘Politico’, evidenziando come il conflitto in Medio Oriente possa avere conseguenze disastrose sull’approvvigionamento energetico globale e le rotte commerciali del Mar Rosso.