Cronaca

Università Cattolica, al via
sei progetti di ricerca

Sono sei i progetti di ricerca appena partiti  che vedono l’Università Cattolica di Piacenza e Cremona come capofila o partner, finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) nell’ambito del bando Progetti di ricerca industriale rivolti agli ambiti prioritari della Strategia di Specializzazione Intelligente 2023-2024.

I fondi, stanziati con il fine di sostenere progetti di ricerca collaborativa guidati da Università ed Enti di ricerca in accordo con il mondo industriale, provengono dall’Unione Europea, dallo Stato italiano e dalla Regione Emilia-Romagna.

In stretta coerenza con le principali strategie europee e nazionali che individuano nella transizione ecologica e digitale i due pilastri dello sviluppo economico e sociale, il Programma regionale 2021-2027 introduce misure e azioni per accompagnare la Regione nella ricerca di soluzioni e interventi per un’economia forte, verde, digitale e sostenibile.

I PROGETTI

· Agrivolt-Er, del quale capofila è l’Università Cattolica con il Centro di Ricerca Analisi geoSpaziale e Telerilevamento (Crast), è un progetto il cui obiettivo è lo sviluppo di impianti agrivoltaici sostenibili, nei quali l’attività principale sia quella agricola e la produzione di elettricità sia a essa complementare, contribuendo alla decarbonizzazione del settore. Responsabile scientifico è il professor Stefano Amaducci.

· Climavip, del quale capofila è il Centro di ricerca Biodiversità e Dna Antico (BioDNA), è finalizzato a individuare strumenti efficaci per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico in viticoltura e, inoltre, valutare l’interazione tra i genotipi autoctoni più importanti per il settore vitivinicolo regionale e l’applicazione fogliare di strumenti in grado di migliorare le performance fisiologiche della vite. Responsabile scientifico è il professor Adriano Marocco.

· Enervits, del quale il Crast dell’Università Cattolica è partner, si pone l’obiettivo di incrementare la competitività della filiera vitivinicola dell’Emilia-Romagna rendendola un modello di riferimento per l’innovazione sostenibile. Responsabile scientifico è il professor Stefano Poni.

· Engage.App, del quale il Crast dell’Università Cattolica è partner, è un progetto finalizzato a sviluppare una app che contribuisca ad aumentare la consapevolezza del consumatore sugli effetti dei comportamenti di acquisto e la promozione di sistemi più sostenibili. Responsabile scientifica è la professoressa Guendalina Graffigna.

· Meat-Ico, del quale capofila è il BioDNA, intende valorizzare dal punto di vista energetico i sottoprodotti dell’industria della trasformazione delle carni dell’Emilia-Romagna per mezzo di prove sperimentali su strumentazione bench-scale, che prevedono la gassificazione, la digestione con larve, la digestione anaerobica e trattamenti idrotermici. Responsabile scientifico è il professor Marco Trevisan.

· Sprint, del quale capofila è l’Università Cattolica con il Crast, integra in maniera multidisciplinare azioni a supporto della ricerca industriale finalizzata a sviluppare strumenti e tecnologie di precisione per un uso efficiente delle risorse naturali, a favore di una viticoltura resiliente ai cambiamenti climatici. Responsabile scientifico è il professor Matteo Gatti.

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