Cronaca

E' casalasca la donna salvata nel
canale a Fiesse. "Caccia" all'eroe

E’ casalasca la donna che lo scorso 4 gennaio è finita con l’auto in un canale pieno d’acqua a Fiesse e che è stata salvata da un camionista di passaggio. Un gesto di grande altruismo che si vorrebbe premiare, ma finora l’eroe è rimasto senza nome.

Giovedì mattina la 43enne stava procedendo con l’auto sulla strada provinciale 24, tra Ca di Marco e Casalromano, quando, probabilmente a causa di una lastra di ghiaccio, ha perso il controllo del mezzo che è finito nel Naviglio. Nel canale c’era oltre un metro di acqua gelida, e l’abitacolo si è presto riempito.

Un incidente che per la donna si sarebbe potuto trasformare in tragedia se non fosse stata immediatamente soccorsa. Per fortuna dietro di lei viaggiava il camionista che, visto l’accaduto, ha fermato il mezzo e non ha esitato a tuffarsi nel fosso per aiutarla, riuscendo a fatica ad estrarla dall’abitacolo e a farla risalire sulla riva dove nel frattempo si erano fermate altre persone di passaggio ed erano stati allertati i soccorsi.

Una volta certo che la casalasca fosse al sicuro e che l’ambulanza stesse arrivando, il camionista eroe, però, ha ripreso il suo mezzo e se n’è andato. Nessuno ha saputo dire chi fosse. La 43enne casalasca è stata fortunata. E’ stata trasferita in ospedale in codice giallo.

Titolari delle indagini sono i carabinieri di Verolanuova che hanno confermato la dinamica e che non hanno ancora identificato il camionista. L’uomo, completamente bagnato, è subito ripartito, probabilmente per cambiarsi gli abiti, e non ha lasciato alcun recapito. Qualche testimone lo ha descritto come alto un metro e ottanta, e dall’accento locale, forse bresciano, o mantovano, o anche cremonese.

Un gesto, il suo, che ha colpito tutti, in primis l’automobilista a cui ha salvato la vita, ma anche le istituzioni, che lo vorrebbero premiare per il coraggio e l’altruismo dimostrati.

Sara Pizzorni

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