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Gaza, migliaia di palestinesi tornano a nord della Striscia dopo ritiro alcuni soldati Israele

(Adnkronos) – Sarebbe di almeno 15 palestinesi morti il bilancio di un bombardamento israeliano che ha colpito nella notte una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. E’ quanto riferisce l’agenzia palestinese Wafa.  

Migliaia di palestinesi sono tornati nel nord della Striscia di Gaza dopo che alcuni soldati delle Forze di difesa israeliane si sono ritirati dall’area. Lo riporta l’emittente al-Jazeera raccogliendo testimonianze. “Le persone qui si siedono e dormono sopra le macerie dove l’odore del sangue e della morte è ovunque”, ha detto una donna. ”Qui sono stati commessi molti massacri e tutti i rifugi sono stati presi di mira. La resilienza delle persone sarà sempre più forte di quella dell’esercito di occupazione”, ha aggiunto. 

Un’altra donna ha dichiarato: ”Non abbandonerò mai il nord di Gaza. Non lascerò mai la mia terra, la mia casa e la mia famiglia nonostante la sofferenza”. Un cittadino palestinese ha quindi rivolto un appello: ”Chiediamo al mondo di affrontare l’occupazione”. 

Quattro palestinesi sono stati uccisi in un’operazione “antiterrorismo” condotta dall’Esercito israeliano nei pressi di Qalqilia, in Cisgiordania. Lo hanno riferito fonti delle Forze di difesa israeliane, secondo cui un militare è rimasto lievemente ferito negli scontri avvenuti durante l’operazione, nel corso della quale sono state anche sequestrate ingenti quantità di armi. 

L’Iran ha ringraziato i miliziani yemeniti Houthi per il loro ”sostegno al popolo palestinese oppresso”. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdolahian, affermando di “stimare e apprezzare la posizione forte e autorevole di Ansarullah”, gli Houthi appunto, ”nel sostenere il popolo oppresso della Palestina”. Amirabdolahian ha avuto un incontro nelle scorse ore con il portavoce e capo negoziatore degli Houthi Mohamed Abdulsalam. 

Il capo della diplomazia iraniana ha quindi annunciato l’appoggio di Teheran alla pace in Yemen e ha espresso soddisfazione per il progresso nei negoziati tra le parti, sottolineando che ”l’Iran appoggerà sempre la volontà del popolo dello Yemen”. 

Intanto il governo siriano ha denunciato un raid israeliano contro la periferia di Damasco lanciato dalle Alture del Golan occupate dallo Stato ebraico. In una nota del ministero della Difesa siriano pubblicato su Facebook si legge che l’attacco è avvenuto intorno alle 4.35 ora locale contro diverse zone dell’area rurale di Damasco, provocando danni. Poche ore prima, l’Osservatorio siriano per i diritti umani aveva reso noto che milizie filoiraniane avevano sparato razzi verso le Alture del Golan, con le truppe israeliane che avevano risposto attaccando Daraa e Quneitra. 

 

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