Boom di covid e influenza,
lunghe code nelle farmacie
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Farmacie prese d’assalto nelle ultime due settimane, con lunghe code di persone durante i giorni festivi, quando i negozi aperti erano pochi. Moltissime sono infatti le persone a letto con influenza o Covid. Come spiega anche Rosanna Galli, presidente di Federfarma Cremona, soprattutto nelle giornate di Natale e Santo Stefano moltissime le persone che hanno richiesto farmaci.
Dalla tosse che non se ne va per settimane, al raffreddore che scompare e riappare a distanza di pochi giorni, alle patologie gastrointestinali. Senza dimenticare l’onnipresente Covid, che ha indotto moltissime persone a fare una vera e propria incetta di tamponi fai da te, in via precauzionale, prima di pranzi e cene festivi, “tanto che molti di noi sono rimasti senza” sottolinea Galli.
“Molte anche le patologie parainfluenzali. Ci chiedono fluidificanti, antipiretici, soprattutto per i bambini, spray per il mal di gola, fermenti lattici, antidiarroici” continua la farmacista.
D’altro canto già nei giorni scorsi l’Ats Val Padana aveva lanciato l’allarmen sull’impennata dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali, come rilevato già durante la quarantasettesima settimana del 2023 grazie ai 229 medici sentinella che in Regione hanno effettuato i test sui propri assistiti con sintomi.
L’incidenza totale delle sindromi simil-influenzali si attesta a un valore di 12,7 casi per 1000 assistiti (livello di intensità media) con un andamento del tutto sovrapponibile a quello della stagione 2022-2023. L’incidenza ha raggiunto valori pari a 25,5‰ nella fascia d’età 0-4 anni, 8,1‰ nella fascia d’età 5-14 anni, 13,6‰ nella fascia d’età 15-64 anni e 9‰ negli over 65.
Laura Bosio