Future mamme, premio a dirigente
Ats per "Mummy for Dummies"
Il Politecnico di Milano ha premiato il progetto “Mummy for Dummies” (aspiranti mamme alle prime armi), per lo sviluppo di un’applicazione dedicata alle mamme in gravidanza, realizzato grazie al lavoro di squadra tra l’ATS Val Padana, l’ASST di Cremona, l’ASST di Mantova e l’Azienda Ospedaliera di Perugia.
A ricevere il riconoscimento della prestigiosa competizione “School Of Management per gli SDG: project work con impatti connessi ai Sustainable Development Goals (SDG)” – che ha valutato la rispondenza del progetto con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – sono stati i membri del team multidisciplinare composto da: Linda Guarda, Dirigente statistico dell’Osservatorio Epidemiologico di ATS, Stefano Pasquino, cardiochirurgo dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e Giovanni Lombardo, funzionario dell’Azienza Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania, tutti diplomati con successo alla School of Management del Politecnico, dove hanno conseguito il titolo di Executive Master in “Gestione dell’Innovazione in Sanità”.
“Mummy for Dummies” ha coinvolto l’ATS Val Padana, l’ASST di Cremona e l’ASST di Mantova per la parte più gestionale, mentre l’Azienza Ospedaliera di Perugia ha contribuito con la parte scientifica e la realizzazione di video-clip informative per le donne in gravidanza.
Si tratta di un’innovativa applicazione dedicata alle donne in gravidanza, concepita per offrire un sostegno mirato nell’ambito del percorso nascita, con particolare attenzione alle gravidanze fisiologiche e al ruolo centrale del consultorio come struttura di riferimento. Non a caso, il lavoro è stato condotto con il diretto coinvolgimento di donne ed operatori dei consultori di Mantova e di Cremona.
Tramite la App sarà possibile, ad esempio, accedere al libretto di gravidanza e all’agenda per prenotare visite ed esami, partecipare ad incontri online o avviare una chat con operatori, avere a disposizione materiale informativo ed essere inseriti in una community, valutare il gradimento del percorso nascita e rilevare precocemente la depressione post partum o situazioni critiche (come, ad esempio, la violenza domestica).
Il lavoro del gruppo di ricerca ha gettato le basi metodologiche per la costruzione di uno strumento che possa rispondere in modo innovativo ai bisogni degli operatori, delle future mamme e delle loro famiglie, oltre che diminuire le disuguaglianze sociali dovute alla condizione di migrante o al basso livello di istruzione e ridurre le distanze geografiche.
Il premio del Politecnico ha riconosciuto il valore dell’applicazione nella tutela della salute e nell’implementazione dell’educazione sanitaria, sociosanitaria, sociale e ambientale delle donne, perché sostenere le mamme di oggi significa assicurare ricadute positive sulla società di domani. In tal senso, questa progettualità potrà ulteriormente consolidare le politiche di tutela della salute nei primi 1000 giorni di vita già perseguite con particolare attenzione in ATS, anche attraverso il programma di Unicef/OMS “Insieme per l’Allattamento” e le numerose azioni nell’ambito del Percorso Nascita territoriale, in collaborazione con le ASST e i Consultori privati.