Cronaca

Centropadane Spa, in perdita ma
necessaria: discussione in Comune

Palazzo Roncadelli Manna di via Colletta sede di Centropadane

Si è finito col parlare ancora soprattutto di autostrada Cremona Mantova, nella riunione dell’Ufficio di presidenza di venerdì 15 dicembre, riunito dal presidente del consiglio comunale Paolo Carletti per adempiere un obbligo di legge, la ricognizione delle società partecipate relativamente al 2022.

A occupare gran parte della discussione è stato il destino di Centropadane Spa, la società che dal 2018 non gestisce più la tratta autostradale Brescia – Piacenza, e che pertanto registra pesanti perdite, finora sempre ripianate con le riserve. Gli enti locali cremonesi detengono il 25,3% delle azioni (Comune il 4,07%, Provincia il 15,54%, Camera di Commercio 5,71%)  a cui va aggiunto il 3,47% di Aem. Quest’anno una boccata d’ossigeno è arrivata dalla fine di un annoso contenzioso con le banche che ha portato in cassa a Centropadane 26 milioni di euro a titolo di transazione. Ma resta l’altro grande punto irrisolto, il destino cioè dell’autostrada Cremona Mantova, di cui nelle scorse settimane è stato svelato l’interessamento del Fondo americano Davidson Kempner (Dk) per acquisire il pacchetto societario, per un valore oscillante tra i 42 e i 47 milioni.

Entro il termine stabilito dall’offerta – il 1 dicembre – gli azionisti non sono stati in grado di dare una risposta circa la disponibilità a trattare e la proposta  a quanto  pare è decaduta. Una situazione ancora molto complessa: tra l’altro gli enti locali devono andare a gara per poter vendere le proprie quote e poi c’è da capire il valore delle due partecipazioni detenute da Centropadane, a cui il fondo non era interessato, ossia il 5.4% di Autostrade Lombarde Spa e l’1,05 di Brebemi. Entrambe erano state messe in vendita tramite asta pubblica lo scorso anno, le gare erano andate deserte.

“La realizzazione dell’autostrada resta per noi prioritaria”, ha detto Galimberti, rispondendo alle preoccupazioni espresse da Enrico Manfredini (Fare Nuova la Città) sulle forti perdite di Centropadane. “Il tema delle perdite è molto attenzionato sia dai revisori dei conti che dalla Corte dei Conti che tuttavia”, ha tenuto a precisare Galimberti, “ha sempre valutato positivamente tutte le revisioni delle nostre partecipazioni. Detto questo, abbiamo fatto di tutto per ridurre i costi di gestione della società, che però non possono essere compressi più di tanto”. Solo per dirne uno: la causa legale in corso con Aria – società regionale – per l’adeguamento del piano finanziario del progetto della Cremona – Mantova.

L’argomento autostrada ha dato lo spunto a Carlo Malvezzi (Forza Italia) per ribadire come sarebbe necessario un documento unitario del consiglio comunale a favore della realizzazione dell’opera: “Noi ci siamo, spero che anche gli altri alleati della vostra coalizione lo siano”, ha detto riferendosi a Sinistra per Cremona, notoriamente critica verso la soluzione autostradale.

“E’ vero, in maggioranza ci sono state opinioni diverse – ha ribattuto Galimberti – ma la necessità di una strada a scorrimento veloce è chiaramente indicata nel programma elettorale e l’autostrada è preferibile al raddoppio dell’attuale statale (un raddoppio “stile paullese”, ha detto il sindaco) anche sul fronte del consumo di suolo”.

Ha invece ribadito il netto no all’infrastruttura, il consigliere di M5S Luca Nolli. gbiagi

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