Cronaca

Raddoppio ferroviario, l'11
dicembre primo incontro pubblico

Non è formalmente la prima pietra dei lotti 1 e 2 del raddoppio ferroviario della Milano-Cremona-Mantova, per la precisione del tratto che, sommando i due lotti, va da Codogno a Piadena Drizzona, per 50 km totali, ma è comunque l’avvio della prima fase: quella del dibattito pubblico. Una novità rispetto al lotto numero 3, il Mantova-Piadena, dove il dibattito non c’è stato e dove i lavori partiranno dal 14 gennaio, con qualche timore tra i pendolari, dato che da Mantova e fino a Bozzolo si viaggerà in pullman e questo potrebbe allungare i tempi.

A Milano, alla presenza anche dell’assessore ai Trasporti Franco Lucente, di Mirko Signoroni presidente della Provincia di Cremona, di Carmine D’Angelo Dg delle Infrastrutture di Regione Lombardia, del commissario straordinario per l’opera Chiara De Gregorio e di Raoul Saccorotti, che coordinerà il dibattito, e con alcuni sindaci tra cui quelli di Piadena, Maleo e Acquanegra Cremonese collegati on line, si è dunque precisato quello che sarà l’iter per il raddoppio di questi lotti.

L’11 dicembre a Cremona in Camera di Commercio alle 16.30 il primo vero incontro pubblico. Poi fino a gennaio incontri on line sui temi dell’abbattimento dei passaggi a livello e degli espropri e successivamente incontri territoriali di tipo tecnico, per conoscere le singole criticità. Ma a cosa serve il dibattito pubblico, novità per questi due lotti e che dovrebbe chiudere, come macrofase, ad aprile 2024? A creare un interscambio tra progettisti e territori.

Tra marzo e ottobre 2025 l’affidamento dell’appalto integrato, ad agosto 2026 l’avvio dei lavori, che comprendono diverse opere complementare come l’abbattimento di tutti i passaggi a livello presenti, 30 in totale.

Giovanni Gardani

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