Cultura

Studiosi a confronto a Castelverde
per riscoprire la figura di Cappi

Successo di pubblico sabato mattina all’Auditorium “Fabrizio De Andrè” di Castelverde per il convegno in memoria del politico e giurista Giuseppe Cappi. Nato proprio a Castelverde nel 1883 fu definito da Giovanni Leone: “Uomo di rara armonia morale ed intellettuale, una figura salda e compatta dalla quale si possono trarre due fondamentali valori: il vigoroso richiamo alle più ardite aspirazioni sociali, la fedeltà ai valori indeclinabili della libertà e della dignità della persona umana”. Cappi fu uno dei maggiori artefici e dei garanti della Costituzione repubblicana.

Dopo i saluti istituzionali si sono susseguiti vari interventi. Da Matteo Morandi dell’ Università di Pavia che ha parlato di “Cappi a Castelverde: storia di un luogo e di una vocazione politica”, ad Alessandro Tira dell’Università di Bergamo con un intervento dal titolo “Cappi e il dibattito costituente: Stato e confessioni religiose”.

Da segnalare anche la presenza dell’ex ex sostituto Procuratore generale della Corte d’Appello di Brescia Francesco Nuzzo, che a Cappi ha dedicato la sua ultima fatica, un saggio dal titolo “Giuseppe Cappi in Assemblea Costituente”.

Hanno partecipato anche Giovanni Maria Biondi, già vicepresidente dell’Amministrazione Provinciale di Cremona, che si è soffermato sulla nascita della DC cremonese, e Ada Ferrari, già Università di Milano: “Cappi politico e giurista: attualità di un’esperienza”. Il tutto grazie al lavoro dell’assessore alla cultura di Castelverde Fabio Amadini, che è anche intervenuto nel corso della mattinata di lavori parlando di Cappi e Mazzolari nell’inquietudine della Repubblica (1946-1950).

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