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Israele: “Hamas ha violato la tregua, ripresi i combattimenti a Gaza”

(Adnkronos) –
Finisce dopo una settimana la tregua tra Israele e Hamas, con le Forze di difesa israeliane che hanno ripreso i combattimenti nella Striscia di Gaza. Lo stop al cessate il fuoco è arrivato all’alba di oggi, all’indomani dell’attentato rivendicato dall’organizzazione terroristica a Gerusalemme. “Hamas ha violato la tregua e ha sparato contro il territorio israeliano”, recita il messaggio dell’esercito dello Stato ebraico diffuso sui social, e per tanto le Idf hanno “ripreso i combattimenti contro l’organizzazione terroristica Hamas a Gaza”. 

Hamas “ha violato il quadro di riferimento” per la pausa nelle ostilità, “non ha mantenuto gli impegni per il rilascio di tutte le donne tenute in ostaggio e ha lanciato razzi contro Israele”, afferma intanto una dichiarazione dell’Ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu di cui danno notizia i media israeliani. “Con la ripresa dei combattimenti” si sottolinea che “il governo di Israele è impegnato a raggiungere gli obiettivi della guerra” ovvero “liberare i nostri ostaggi, eliminare Hamas e garantire che Gaza non possa mai più minacciare la popolazione di Israele”. 

L’annuncio delle Idf sulla ripresa dei combattimenti, evidenzia l’agenzia Dpa, è arrivato pochi minuti dopo la fine della pausa nelle ostilità, alle 7 ora locale, a una settimana dal suo inizio, e non è chiaro si siano interrotte le trattative per arrivare poi a una nuova proroga della tregua. Hamas, aggiunge il Times of Israel, non ha fornito entro le 7 a Israele l’elenco con i nomi degli ostaggi da rilasciare in giornata. 

Per Israele inizia quindi oggi la “fase successiva” della guerra, con nuovi raid: caccia israeliani stanno infatti bombardamento obiettivi di Hamas nell’enclave palestinese. Combattimenti sarebbero in corso a Gaza City e nel nord della Striscia. La tv satellitare al-Jazeera cita testimonianze che parlano di “pesanti scontri” tra “gruppi combattenti palestinesi” e forze israeliane. Secondo l’emittente, nella parte centrale dell’enclave palestinese, i tank israeliani stanno bombardando nei pressi dei campi profughi di Nuseirat e Bureij. 

Suonano le sirene di allarme antimissile nelle località israeliane a ridosso della Striscia di Gaza. Secondo Haaretz, l’allerta è scattata a Sderot, Ibim e nei kibbutz di Nir Am, Sufa, Nir Itzhak e Holit. “A seguito delle sirene che hanno suonato nelle comunità vicino a Gaza, la squadra di difesa aerea dell’Idf ha intercettato con successo un lancio dalla Striscia”, comunicava l’esercito israeliano su X alle 6 ora locale, prima del termine della tregua. 

L’attentato a Gerusalemme ha provocato ieri tre morti e sei feriti. Secondo il Times of Israel, hanno perso la vita una ragazza di 24 anni, dichiarata morta sul posto, e due persone anziane, tra cui almeno un uomo, che non sono sopravvissute in ospedale alle ferite riportate nella sparatoria. Dopo l’attacco, Hamas ha chiesto una “escalation della resistenza”, parlando di “eroi” si “stanno mobilitando per vendicare il sangue dei martiri”. 

 

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