Cronaca

"Ospedale sarà fulcro di una
nuova medicina territoriale"

Rossi insieme al direttore dell'Innovazione dell'Asst, Bracchi (foto Sessa)

Il concorso internazionale per la progettazione del Nuovo Ospedale di Cremona ha portato ad avere cinque proposte di progetto di altissimo livello. Tra queste, “un’idea vincente capace di interpretare un futuro che è già cominciato”: così il direttore generale dell’Ospedale di Cremona, Giuseppe Rossi, ha commentato il progetto dell’architetto Cucinelli.

La scelta di bandire il concorso è stata “un modo di intendere e guardare le cose per come sono e provare a cambiarle in meglio, giocando d’anticipo rispetto alla trasformazione sociale, socio sanitaria ed economica in atto” ha sottolineato Rossi. “È la stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ad affermare che l’edilizia sanitaria è la strada maestra per interagire con il cambiamento profondo dell’era post pandemica.

Cremona può dire di aver imparato sulla propria pelle che un ospedale non può essere chiuso e immutabile, ma aperto e flessibile; che sono gli spazi a doversi adattare all’organizzazione e non il contrario come accade oggi”.

Ma se il Nuovo Ospedale avrà una struttura innovativa e all’avanguardia, “le sue fondamenta sono gli operatori sanitari, che attraverso modelli di collaborazione multidisciplinare, competenze avanzate e alte tecnologie costruiscono ogni giorno percorsi circolari fra specialisti, medici di medicina generale, pediatri, servizi territoriali di prossimità e telemedicina, eleggendo la casa a luogo di cura preferito” spiega ancora Rossi.

“La struttura pensata da Mario Cucinella sarà digitalmente accessibile. Punterà sulla sostenibilità ambientale, sul comfort e sulla funzionalità dei percorsi di emergenza-urgenza, di diagnostica e assistenza. Avrà camere singole con posti letto che, al bisogno, potranno diventare ad alta intensità, superando la logica dei singoli reparti.

Costruire un Nuovo Ospedale non significa risolvere i problemi di un sistema sanitario molto efficiente che d’improvviso si è scoperto vulnerabile, ma creare le migliori condizioni per favorire lo sviluppo di un equilibrio diverso e possibile; per incoraggiare la rinascita di un microcosmo di primaria importanza dove la salute è patrimonio dell’umanità” ha sottolineato il direttore generale.

Dello stesso avviso Salvatore Mannino, direttore generale di Ats Val Padana: La costruzione del Nuovo Ospedale di Cremona rappresenta, per filosofia e modello, un’ambiziosa sfida alla tradizionale concezione delle strutture di ricovero e cura” ha spiegato. “Esperti e addetti ai lavori si sono soffermati sugli aspetti ingegneristici e sul ruolo dell’innovazione tecnologica nel migliorare la qualità dell’offerta ospedaliera e ridisegnare i percorsi assistenziali, riposizionandone l’asse – ove appropriato – verso il domicilio più che verso il ricovero, che tuttavia dovrà essere garantito ogni qualvolta necessario.

Sono stati ben evidenziati i vantaggi per pazienti, operatori e cittadini, al cui benessere nelle varie fasi del cosiddetto “Patient Journey” sono orientate diverse soluzioni progettuali.

Per quanto riguarda il rapporto con il territorio, gli scenari evolutivi pongono alcune significative sfide di sistema, che il Nuovo Ospedale e più in generale i modelli assistenziali dovranno superare in questo percorso di profonda transizione.

Si dovrà conciliare l’erogazione di prestazioni diagnostiche in telemedicina, con l’umanizzazione quale tratto distintivo nel rapporto con specialisti e medico di famiglia, che rimane figura centrale nella presa in carico.

L’assistenza domiciliare sarà ampliata in un contesto demografico e sociale anch’esso in transizione, nel quale dovrà essere garantita una rete adeguata di supporto ai pazienti anziani e non autosufficienti.

Infine, sarà essenziale un adeguato sincronismo tra l’evoluzione tecnologica e quella normativa, per non vanificare l’applicazione di modelli organizzativi nella presa in carico e nei percorsi diagnostico-terapeutici, con un’imperdonabile perdita in termini di opportunità di salute per i pazienti.
Anche su questi aspetti, a fronte degli scenari previsionali, sono certo che il Nuovo Ospedale e i suoi professionisti sapranno essere all’altezza dei bisogni dei cittadini” ha concluso Mannino.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...