Cronaca

Il Fondo americano Davidson
Kempner interessato a Stradivaria

Uno dei render del progetto presentato da Stradivaria nel 2020

E’ il fondo americano Davidson Kempner, attraverso la sua divisione londinese, l’investitore finanziario che potrebbe aiutare Stradivaria a risolvere il contenzioso che tiene in stallo da anni la realizzazione dell’autostrada Cremona Mantova. Lo scrive questa mattina il quotidiano Il Sole 24Ore.

L'”offerta non vincolante per la potenziale acquisizione dell’intero capitale sociale” pervenuta a Centropadane Spa risale ormai al 10 novembre scorso ed entro domani 1 dicembre gli azionisti sono chiamati a decidere. Una proposta che consentirebbe agli enti locali e ai privati azionisti di uscire da una società che, persa ormai da tempo la concessione per la A21, non ha più ragione d’esistere, se non appunto essere la holding che controlla Stradivaria, società che ancora oggi è la concessionaria per la Cremona-Mantova, nonchè protagonista di un contenzioso con la concedente Aria, cioè Regione Lombardia, per l’aggiornamento del piano economico finanziario.

Come scrive oggi il Sole24Ore, a supportare in Italia il fondo internazionale DK è la società One33.

Si tratta di fatto di una “proposta a trattare” in attesa di definire il valore della holding, che oscillerebbe tra i 42 e i 47 milioni.

Elemento significativo nell’offerta di acquisto, è che Centropadane trattenga a sé la riserva straordinaria pari a circa 25 milioni di euro. Questo significherebbe niente distribuzione di dividendi per Comune, Provincia, Camera di Commercio di Cremona oltre che per Aem che partecipa con una piccola quota. Una circostanza che sicuramente non piace agli enti pubblici azionisti per i quali Centropadane rappresenta una piccola cassaforte, ma che evidenzia anche la necessità di tutelarsi, da parte del fondo d’investimento, di fronte ad una infrastruttura che presenta davvero tante incognite. Prime fra tutte la sostenibilità finanziaria, visto che i costi di realizzazione sono ormai lievitati attorno al miliardo di euro.

I tempi come si diceva sono stretti: la proposta di Dk prevedeva la sottoscrizione di un accordo di esclusiva entro il 1 dicembre “ai sensi del quale i venditori e Acp concedano a Dk un periodo di esclusiva di almeno 4 mesi”, pena l’invalidità della proposta. gbiagi

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