Un libro sui vigili del fuoco
Giovedì in biblioteca
Giovedì 30 novembre, alle ore 10,30 nella sala conferenze Virginia Carini Dainotti della Biblioteca Statale di Cremona, verrà presentata la genesi del volume “I Vigili del Fuoco e la Città di Cremona” realizzato dalla storica e ricercatrice Liliana Ruggeri, in collaborazione con ANVVF-CN (Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Comitato Nazionale), Sezione di Cremona.
L’incontro viene promosso dalla Biblioteca Statale in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cremona e l’ANVVF.
Interverranno Raffaella Barbierato, direttrice della Biblioteca Statale, dott.ssa Valeria Leoni, direttrice dell’Archivio di Stato di Cremona, Geom. Luigi Manni, presidente dell’ANVVF, l’ingegner Antonio Pugliano Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cremona e Liliana Ruggeri, autrice del libro.
L’incontro si prefigge di presentare la metodologia di una ricerca che si è sviluppata nel corso di due anni attraverso la consultazione di molteplici fonti storiche, reperite soprattutto in archivio di Stato e presso la Biblioteca Statale.
Lo studio dei documenti ha fatto riemergere aspetti poco conosciuti della vita cremonese, e in particolare il difficile percorso organizzativo per la sicurezza cittadina.
La prima parte, la più corposa si intitola “Il periodo comunale Dall’Età Napoleonica al 1939”, le pagine raccontano infatti la storia di importanti incendi che si svilupparono in città e nel territorio provinciale; non mancano vicende, anche eroiche, di personaggi attivi nel Corpo dei Pompieri Civici, senza trascurare le attrezzature pompieristiche e la storia delle varie sedi o caserme occupate da questi dipendenti comunali.
Per la seconda parte “Dalla storia alla cronaca” sono stati utilissimi i quotidiani ed i settimanali consultati presso la Biblioteca Statale per comprendere il ruolo dei Vigili del Fuoco nelle calamità locali e nazionali.
Il libro racconta la storia della città da una prospettiva diversa, quella dei pompieri prima e dei vigili del fuoco poi, lavoratori che sono diventati, non senza grandi sacrifici “eroi del quotidiano”, vere sentinelle della sicurezza cittadina e non solo.