Cronaca

"30 senza Fabio", presentato
il libro in ricordo di Moreni

Sabato 25 novembre il Sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha ricordato il sacrificio di Fabio Moreni, ricevendo a Palazzo Comunale i dieci studenti finalisti della quinta edizione del Premio Letterario Fabio Moreni, per un ulteriore momento di celebrazione dei loro meriti, a sei mesi dalla cerimonia ufficiale di premiazione tenutasi nel mese di maggio presso Cascina Moreni.

La manifestazione, dopo l’introduzione del presidente di Fondazione Moreni, Gianluca Arata, ha visto la proiezione di un videomessaggio di saluto dell’Ambasciatore italiano in Bosnia Erzegovina, Marco Di Ruzza, che ha voluto congratularsi con gli studenti finalisti , ricordando il valore di quanto realizzato dal volontario cremonese a favore delle locali popolazioni bosniache durante il conflitto nei Balcani negli anni ’90, fino alla sua uccisione il 29 maggio 1993, nel corso di un’imboscata ordita da truppe irregolari bosniache.

L’Ambasciatore ha fatto pervenire il suo ringraziamento al Comune di Cremona, patrocinatore del Premio Letterario, e ai dirigenti agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona, che coadiuvano Fondazione Moreni nell’organizzare la manifestazione, che vuole tenere vivo il ricordo delle opere di Fabio.

L’Ambasciatore, che già si fece promotore nel maggio scorso di una commemorazione congiunta tra i vari esponenti civili e religiosi bosniaci sul luogo della strage, a Gornji Vakuf, ha voluto rimarcare il ruolo diplomatico istituzionale dell’Italia in terra bosniaca, volto a facilitare la pacificazione e la riconciliazioni tra le varie componenti del Paese, che furono in conflitto negli anni ’90.

Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, dopo aver tratto spunto dalla lettura dei temi finalisti, ed in particolare con riferimento al tema di Benedetta Manfredini del Liceo Anguissola, ha voluto ricordare il peso delle parole nel linguaggio comune, anche di quelle utilizzate nei social network, che possono ferire più delle azioni.

Galimberti ha invitato i presenti ad intonare le relazioni alla gentilezza ed alla mitezza, valori che vanno invece scomparendo tra gli adulti. Anche in questo senso il sindaco ha voluto ribadire la valenza del sacrificio del concittadino Fabio Moreni e del Premio Letterario che porta il suo nome, in chiave educativa per giovani ed adulti.

E’ intervenuto per un saluto anche Riccardo Trioni, in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale.

Nel corso dell’incontro è stata inoltre presentata la tradizionale raccolta dei testi integrali dei dieci temi finalisti, nell’edizione di quest’anno arricchita anche dai testi dei temi vincitori delle precedenti edizioni, e dai racconti di quanto realizzato nei trent’anni successivi al sacrificio di Fabio Moreni e dei suoi compagni di viaggio Sergio Lana e Guido Puletti.

Il presidente di Fondazione Moreni, Gianluca Arata, ha inoltre voluto ricordare lo spessore imprenditoriale che ha sempre contraddistinto l’attività lavorativa di Fabio Moreni, che sviluppò le sue imprese, allargando i volumi di lavoro e di conseguenza il benessere dei dipendenti. Anche in ricordo di questo, Arata ha anticipato che tra i programmi imminenti della Fondazione, ci saranno interventi in progetti mirati a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro per soggetti fragili, in collaborazione con altri partner.

A chiusura della manifestazione, è stato trasmesso un video relativo ad una toccante intervista rilasciata a pochi mesi dall’eccidio da Valeria Arata, mamma di Fabio, generando forte commozione in sala.

Il libro “30 anni senza Fabio” non verrà commercializzato, chi fosse interessato a riceverne una copia, la potrà richiedere scrivendo una mail a info@fondazionemoreni.org.

 

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