Cronaca

Rapporti tra scienza e società
Incontro con Gli ex dell’Aselli

Barbara Saracino

Venerdì 24 novembre alle 16,30 in sala Puerari del Museo civico di Cremona si è tenuto il secondo incontro con Gli ex dell’Aselli per il ciclo “Quale scienza per quale società?”, con la conferenza dal titolo: “Dati e tendenze nei rapporti tra scienza e società”.

L’avvento della crisi legata alla diffusione della malattia da Covid-19 ha restituito agli esperti scientifici una centralità nei processi di policy e nel dibattito pubblico. Tuttavia ci si chiede: Qual è il rapporto degli italiani e delle italiane con la scienza e la tecnologia? Siamo davvero un popolo scientificamente analfabeta? Da dove traiamo le informazioni in merito a scienza e tecnologia? Qual è il ruolo del web? Da quali fonti preferiamo informarci su argomenti come le questioni biomediche o i mutamenti climatici? E quali sono i nostri atteggiamenti verso questi argomenti? Abbiamo davvero scarsa fiducia negli scienziati e nelle scienziate? Quanto investe il nostro Paese nel settore ricerca e sviluppo? Come si possono raccontare la ricerca, la scienza e il cambiamento climatico?

Queste alcune delle domande a cui ha cercato di rispondere Barbara Saracino, professoressa  associata in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna, che ha presentato e proposto riflessioni sui dati più aggiornati e le serie storiche relative all’alfabetismo scientifico, la fruizione della scienza attraverso i media, anche digitali, e le opinioni degli italiani nei confronti della scienza e di alcuni temi scientifici tra i più dibattuti negli ultimi anni. Barbara Saracino fa parte del direttivo di ricerca di Observa Science in Society ed è coordinatrice dell’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società.

I suoi studi sono principalmente rivolti a temi riguardanti le tecniche di rilevazione e di analisi dei dati e delle informazioni sia quantitative sia qualitative, la costruzione sociale della conoscenza scientifica, il rapporto tra scienza, tecnologia e cittadini, la percezione e la comunicazione pubblica della scienza.

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