Cronaca

Pasto sospeso, con i Rotary
un appello alla generosità

Anche a Cremona le persone bisognose che chiedono aiuto per un pasto caldo sono sempre più numerose. Non solo immigrati, ma anche tanti cremonesi che dopo il Covid si sono trovate in difficoltà, tanto da non potersi permettere neanche un pasto.

45 le persone che ogni giorno accedono alle Cucine Benefiche della San Vincenzo di Cremona, numeri preoccupanti che fotografano una situazione sempre più difficile. Da qui nasce l’iniziativa, presentata oggi pomeriggio a Palazzo Comunale,  “Pasto sospeso” dei Rotary Club Cremona, Cremona Po, Monteverdi e Soresina, presentata in sala da Claudio Bodini. Tutti, attraverso una piccola donazione di 2 o 5 euro possono contribuire per pagare un pasto sospeso alle persone che stanno attraversando un momento di difficoltà. Nei negozi o nei ristoranti che espongono il marchio del piatto che sorride, logo dell’iniziativa, si potrà dare il proprio contributo dal 1 dicembre. La donazione sarà completamente trasferita alla San Vincenzo di Cremona per erogare gratuitamente cibo alle persone bisognose.

“Un’iniziativa che contribuisce a creare una comunità più bella” è commento del sindaco Gianluca Galimberti, patrocinata da Comune, Provincia, Camera di Commercio e Duc oltre a Caritas e Diocesi.

Rosita Viola, assessore alle Politiche Sociali, ha fornito qualche altro dato: sono 785 ad esempio le famiglie che hanno chiesto aiuto al Comune: “Coltiviamo una cultura dell’accoglienza e invitiamo tutti a contribuire a questa iniziativa concreta”, ha detto. Dello stesso tenore le parole di Barbara Manfredini, assessore al commercio: “la nostra è una città generosa”.

Nicoletta Tosato

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