Cronaca

Non rispetta l'obbligo di firma:
in carcere spacciatore 26enne

E’ stato arrestato per non aver ottemperato, in modo reiterato, l’obbligo di firma a cui era stato condannato in seguito ad un arresto per spaccio. A finire nei guai un 26enne straniero residente a Cremona, con precedenti di polizia a carico, colpito dauna misura cautelare in carcere applicata in sostituzione dell’obbligo di firma e degli arresti domiciliari.

L’uomo era sottoposto alla misura dell’obbligo di firma dall’aprile scorso quando era stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti. A inchiodarlo erano stati i Carabinieri di Cremona, dopo un’attività di appostamento in una zona a ovest di Cremona. Lo avevano visto protagonista di uno scambio con una donna nota alle forze dell’ordine come consumatrice di stupefacenti e successivamente conun altro giovane. Avevano quindi perquisito la casa del 26enne, trovando quattro dosi di cocaina già pronte per la vendita per oltre due grammi complessivi, una busta in cellophane con all’interno circa 11 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi costituito da ritagli di buste e la somma di 550 euro.

Dopo la convalida dell’arresto, al giovane era stata prescritta la firma quotidiana, ma per ben 17 volte si era presentato in orario diverso da quello stabilito e, successivamente, per cinque volte non si era presentato. Tenuto conto che le trasgressioni non erano occasionali ma ripetute, non avendo un giustificato motivo e dimostrando di non sapersi attenere alle prescrizioni imposte, il giudice competente ha deciso per l’aggravamento della misura, sottoponendolo agli arresti domiciliari. Ma la mancanza di un fisso domicilio dell’uomo ha convinto il giudice ad applicare la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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