Politica

Euro7, Salini: "In Europa si
consolida nuovo asse centrodestra"

“Dopo il voto positivo in Commissione Ambiente (ENVI), oggi il via libera in plenaria alla nuova versione del regolamento Euro 7, che elimina gli aspetti irricevibili della proposta iniziale della Commissione, dimostra che in Europa il nuovo asse del centrodestra si sta consolidando: c’è spazio per una maggioranza alternativa all’attuale, mentre le crepe nel fronte ideologico di sinistre e verdi appaiono sempre più profonde”. Lo ha affermato l’eurodeputato di Forza Italia-Gruppo PPE Massimiliano Salini, a seguito del voto sul nuovo regolamento Euro 7 oggi nella plenaria di Bruxelles. L’europarlamentare è relatore dell’opinion sul dossier in Commissione Industria (ITRE).

“Come PPE – ha detto Salini –  partiamo da una visione dell’Europa che coniughi la centralità della persona e la cultura di impresa con la sfida della sostenibilità, una scommessa che nei dossier legislativi si traduce in una battaglia di realismo a difesa della competitività UE. Con questo approccio vincente, oggi riportiamo la normativa Euro 7 su binari accettabili, che consentono al settore automotive di continuare a innovare.

La posizione che l’Europarlamento terrà nel trilogo finale con Commissione e Consiglio accoglie molte priorità del Partito Popolare Europeo: il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo regolamento di almeno due anni per le auto e almeno quattro per i mezzi pesanti, calcolati dalla pubblicazione di tutti gli atti delegati; i nuovi standard degli pneumatici saranno sincronizzati con i target, i metodi di prova e le tempistiche da definire in sede ONU, mentre sulle emissioni prevediamo test e limiti più realistici.

Rilanceremo la definizione di “Carburanti CO2 neutri” come emendamento al nuovo regolamento emissioni dei mezzi pesanti (Heavy-duty vehicles), che andrà al voto nella plenaria di fine novembre: contro la transizione all’elettrico, fa leva sul principio cardine della neutralità tecnologica e, includendo i biofuel sostenuti dall’Italia accanto agli e-fuel della Germania, consentirebbe l’immatricolazione di veicoli con motori a scoppio di ultima generazione anche dopo il 2035”.

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