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Zitti tutti, parla El Mudo:
"Siamo sulla strada giusta"

Franco Vazquez

Zitti tutti, parla El Mudo. Ha atteso più di quattro mesi per rilasciare le prime dichiarazioni in grigiorosso, Franco Vazquez. La sua voce pacata, il suo sorriso accennato, la presenza composta in sala stampa al centro Arvedi rendono merito al soprannome. Il “muto” ha scelto di aprirsi in coda alla prima volta in stagione di una Cremonese vincente per due partite consecutive. Una doppietta di successi inaugurata al Tombolato e proseguita allo Zini, sempre col Cittadella, prima in campionato e poi in Coppa Italia.

Vazquez riavvolge il nastro al 93esimo minuto della partita di venerdì, secondo Stroppa la gara della svolta, festeggiata con tutti ad abbracciare il Mudo.
“Vincere negli ultimi minuti è stato molto bello. Abbiamo meritato la vittoria a Cittadella. Siamo un gruppo fantastico, unito. Speriamo di poter raggiungere il nostro obiettivo, fare un bel campionato”.

Punta, falso nueve, trequartista, centrocampista: dove preferisce giocare il Mudo?
“L’ultimo anno a Parma ero riferimento centrale, ma ho sempre giocato con una prima punta. Posso fare meglio inserendomi, essere più libero e arrivare a sorpresa”.

Ballardini lo vedeva più avanzato, Stroppa più nel vivo del gioco: trovato il vestito giusto?
“Speriamo. Posso dare molto di più. Mi devo abituare a giocare con i miei compagni. Queste vittorie ci daranno fiducia”.

A proposito di allenatori: Ballardini è stato uno dei motivi per cui Vazquez ha scelto la Cremo. Come ha preso l’esonero?
“Non bene, come tutta la squadra. Ma il calcio è così, contano i risultati. Abbiamo dato tutto con Ballardini, ora c’è un altro allenatore e vogliamo fare ancora qualcosa di importante”.

Vazquez, Ciofani e Coda, tre ‘giovanotti’ protagonisti di queste ultime partite. Quanto conta l’esperienza in serie B?
“Tanto. Qua c’è un gruppo esperto che sta lavorando bene. Ora dovremo sviluppare l’idea del mister meglio che possiamo. Siamo sulla strada giusta. Ci dà fiducia aver vinto due partite di fila”.

A Cittadella, Vazquez si è sbloccato in campionato: quanto mancava il gol?

“Il gol è importante, mancava. C’ero andato vicino ma non avevo ancora avuto la fortuna di segnare in campionato. L’occasione è arrivata venerdì, sono contento per il gol e i tre punti. Personalmente non ho mai segnato tanto, lo dice la mia carriera. L’ho fatto a Parma ma è stata un’eccezione”. 

Dal Tombolato allo Zini: in Coppa Italia è arrivata un’altra vittoria sofferta. 

“Ci siamo complicati la vita da soli, abbiamo avuto occasioni per chiuderla”.

Col passaggio del turno, a Roma Vazquez potrebbe ritrovare l’ex compagno e amico Paulo Dybala.

“Ci sentiamo spesso, sarà bello vedersi. Spero possa guarire dall’infortunio e incrociarlo in campo. E’ tanto tempo che non ci vediamo”.

Prima, la missione sarà sbloccarsi allo Zini in campionato: come mai la Cremo fatica così tanto in casa?

“E’ qualcosa di strano perché fuori casa stiamo vincendo spesso. Speriamo domenica di farlo davanti al nostro pubblico. Vero che è mancata la vittoria allo Zini in campionato ma in tante partite ci siamo andati vicini, penso alla Samp e all’Ascoli”.

Quanto conta avere un giocatore come Coda in squadra? 

“Troppo importante per noi giocare con un compagno che fa gol, che ha esperienza, che conosce il campionato. Altrettanto importante che segnino più persone, non solo Massimo. Col sistema di gioco del mister dobbiamo arrivare con più giocatori da dietro, tutta la squadra deve essere più prolifica”.

Vazquez sembra tranquillo fuori come in campo.

“So che non sono un giocatore comune, nel calcio moderno si vuole più fisicità, più corsa, più forza. Ho anche una certa età, ma sono sempre stato così. Sembro tranquillo, ma in realtà in campo sono coraggioso, non mi piace perdere”.

A proposito di età: Vazquez sente la pressione di essere un leader dello spogliatoio?

“Pressione no, tutti siamo importanti e tutti possiamo giocare. Siamo giocatori esperti. Da me ci si aspetta assist, gol. Mi piace sentirmi così. Devo migliorare tanto”.

Perché la scorsa estate la scelta di Cremona? 

“La mia idea era di restare a Parma, ma non mi è stato proposto il rinnovo. Volevo rimanere Italia, perchè mi piace vivere qui. La Cremonese ha tutto per fare bene, ha un bel progetto e mi ha convinto a venire. Sono felice di essere qui. Speriamo di poter fare bene e aiutare la Cremonese a crescere”.

Simone Arrighi

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