Lettere

Elezioni europeee, importante
conoscere bene le liste

da Paolo Carletti - PD Cremona

Le prossime elezioni europee saranno le più importanti da quando esiste il Parlamento europeo: le sfide che toccheranno all’Europa, dalla gestione dei flussi migratori verso il nostro continente, alla guerra che ne insanguina i confini, fino alla bomba ad orologeria del medio Oriente passando per il cambiamento climatico, saranno il banco di prova per recuperare una credibilità sullo scacchiere internazionale, oggi del tutto affievolita; basti pensare che i vertici europei hanno forse diritto di tribuna in ordine alla risoluzione del conflitto russo ucraino e la diplomazia si affida saldamente altrove scavalcando con semplice naturalezza l’Europa, quella stessa Europa che non è presente nemmeno nel dibattito medio orientale visto che le conclusioni del Consiglio europeo del 27 ottobre sono un esercizio di equilibrismo semantico e poco altro.

Il voto alle europee, come del resto quello alle amministrative, esula del tutto dalle valutazioni sul Governo nazionale o regionale ma si basa sull’affidabilità dei candidati e delle coalizioni, sulla visione insomma, che i gruppi d’appartenenza hanno dell’Europa, dei suoi problemi e delle sue possibili evoluzioni.
Mai come oggi serve un voto che rafforzi l’Europa.

Ci sarà chi ha una visione conservatrice dell’Unione e chi ne ha una progressista, ma quel che conta è isolare quei gruppi che vedono nell’Unione europea una minaccia per gli interessi nazionali o addirittura regionali; ci sono partite troppo importanti per una visione frugale dell’Unione europea, qui il banco rischia di saltare se non si vota una Parlamento Europeo forte e saldamente europeista, non è il momento, per intendersi, di abbandonarsi a visioni populiste e demagogiche come fatto anni fa, queste saranno elezioni che potranno cambiare gli equilibri mondiali e gettarci in un futuro buio o aprirci a speranze di pace.
Purtroppo solo Forza Italia ed il PD fanno parte di gruppi parlamentari saldamente europeisti ma il primo è un partito in netta crisi di consensi, i maggiori partiti di centro destra appartengono a gruppi antieuropeisti e sono proprio quelli contrarissimi a condividere il problema migranti.

FdI appartiene al gruppo dei “conservatori riformisti” che già nel nome porta l’essenza della contraddizione: o si lavora per Conservare gli istituti che reggono una società o si lavora per Riformarli, ammettere entrambe le cose porta ad un cortocircuito intellettuale evidente.
Cosa pensereste di un gruppo di tifosi che si chiamasse “Forza Inter e Milan”?
tra gli altri ne fanno parte:

il Movimento Nazionale Bulgaro, “molto vicino alla chiesa ortodossa bulgara, dichiara di continuare la missione dell’organizzazione rivoluzionaria macedone, (?) è un partito populista, entieuropeo antiislamico” ( Wikipedia), ovviamente contrario ad ogni apertura sui diritti civili; il suo leader Karakachov, ha definito i rom presenti in Bulgaria “zingari non socializzati” ( NY Times 6 luglio 2020), esattamente come Adolf Hitler, che li definì prima dello sterminio “zingari asociali”.

I Democratici Svedesi: fondati nel febbraio del 1988 da un gruppo di attivisti che facevano parte di vari circoli e partiti dichiaratamente neonazisti, fino al 2006 era movimento dichiaratamente extraparlamentare, una loro attuale parlamentare ha recentemente definito Anna Franch come una “donna immorale”.

Alleanza Fiamminga, che rivendica l’Indipendenza delle Fiandre dai popoli valloni del Belgio…descritta da Wikipedia come populista di estrema destra.

I Veri Finlandesi, descritto da wikipedia come partito populista di estrema destra, sostiene fortemente l’industria della torba che produce enormi quantità di gas serra, con spirito non esattamente lungimirante ha fortemente rifiutato l’accordo sul clima di Parigi del 2015, definendolo catastrofico. Alla leader Rijika Purra in viaggio a Barcellona capitava di dire:” Non c’è alcun allarmante problema di immigrazione qui. I negri vendono Vuitton pirata sulle Ramblas”, o ancora, ” cosa stai facendo alla mia psiche Islam? se mi dessero una pistola ci sarebbero cadaveri anche sul treno dei pendolari”.

Alternativa per la Grecia, sempre da Wikipedia descritto come ultranazionalista, antieuropeista, populista, con una posizione critica nei confronti delle politiche UE e favorevole a rafforzare i rapporti con la Russia, propone l’installazione di una recinzione elettrica al confine della Grecia con la Turchia e la detenzione di immigrati illegali su isole disabitate in attesa della deportazione. Peraltro, il partito sostiene la chiusura delle ONG che operano in Grecia, descrivendole come «associazioni di trafficanti».

Partito Politico Riformato d’Olanda, che wikipedia cataloga come partito evangelico, calvinista, conservatore, teocratico ( avete letto bene), a favore della pena di morte e contrario alle politiche UE sull’immigrazione il partito riformato ai sensi dello statuto ” procede sulla parola di Dio”, secondo costoro il Governo deve escludere dalla vita pubblica incredulità, false religioni e l’anticristianesimo; precisiamo che fino al 2006 alle donne era vietato iscriversi a questo partito.

Poi abbiamo il polacco Diritto e Giustizia, definito da Wikipedia come illiberale, protezionista, dirigista, populista, fortemente antiabortista, sostiene che i nemici principali della Polonia siano gli omosessuali e gli immigrati, durante gli anni di governo ha fortemente ostacolato l’indipendenza della magistratura e la libertà di stampa, Israele ha ritirato il proprio ambasciatore e la comunità ebraica mondiale ha accusato tale partito di revisionismo storico.

Per ultimo lo spagnolo Vox, nega il cambiamento climatico, sempre secondo Wikipedia partito neofranchista, monarchico, ultranazionalista, antiislamico, populista, antieuropeista, quello che per il nostro presidente del Consiglio avrebbe dovuto vincere le elezioni spagnole…

Passiamo ora in rassegna i compagni di viaggio di Salvini, aderenti al gruppo “Identità e democrazia”, che vedrete essere perfettamente sovrapponibili a quelli di Meloni:

Alternative Fur Deutchland: definita da Wikipedia come “populista di estrema destra, nativista, antieuropeista, con fazioni interne xenofobe, razziste, antisemite, neonaziste” AFD nega il cambiamento climatico, è antiabortista e contro ogni apertura sui diritti civili individuali, proprio in questi giorni si è tenuto un congresso in vista delle elezioni europee a Magdeburg, congresso attenzionato dall’intelligence tedesca ( Bundesamt für Verfassungsschutz – Bfv) che ha rilevato una visione etnica della nazione che mette in discussione le garanzie costituzionali per parti della popolazione, in ordine ai candidati alle prossime europee l’intelligence riferisce di figure antidemocratiche seguaci di teorie complottiste di estrema destra.

Reassembrent national, secondo Wikipedia favorevole all’uscita dall’Euro e dalla Nato con un progetto di alleanza euroasiatica basata sui rapporti con la Russia, in seguito alle inchieste di Mediapart e dui le Monde si è dimostrato che il partito riceveva finanziamenti dalla Russia, attraverso a First Czech-Russian Bank, di proprietà di Roman Jakubovič Popov, considerato vicino al primo ministro russo Dmitri Medvedev ed al presidente russo, Jan Marie le Pen ha confessato il finanziamento di 9 milioni di euro anche se le inchieste parlano di 40 milioni. Le Pen ritiene poi che l’energia solare ed eolica vada limitata a favore di quella nucleare.

Partito della Libertà austriaco, antieuropeista, nazionalista, populista e anti immigrazione, questo il ritratto che ne fa Wikipedia, nega i cambiamenti climatici, erede dello spirito pangermanista, ha proposto la doppia cittadinanza per i cittadini italiani del sud Tirolo, trai suoi fondatori Anton Renthaller, ufficiale onorario delle SS processato in Austria e condannato per alto tradimento, suo successore fu Fredrich Peter, volontario SS.

Come vedete i compagni di viaggio di Salvini e Meloni sono nella migliore delle ipotesi degli scappati di casa, nella peggiore dei mezzi delinquenti, a scanso di equivoci ribadiamo che nessuno dei suddetti partiti ritiene che sia l’Europa intera a doversi occupare dei flussi migratori, cioè vogliono lasciare a noi e a noi soltanto la patata bollente dell’accoglienza, quasi tutti negano i cambiamenti climatici
Chiediamo allora agli elettori non già di votare le nostre liste, ma di conoscere quelle avversarie; queste sono elezioni troppo delicate per affrontarle come le scorse.

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