A tre anni dal concorso di idee piazza Stradivari resta vuota e assolata In soffitta i progetti di riqualificazione
Sopra, a sinistra la piazza allo stato attuale (Sessa), a destra il progetto vincitore
Il bando è stato elaborato nel settembre 2009. Il 24 febbraio 2010 nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, in seduta pubblica, la commissione tecnica ha proclamato i vincitori del Concorso di idee per la riqualificazione di Piazza Stradivari. Che fine hanno fatto i progetti dei vincitori? Sono rimasti sulla carta. E l’enorme spazio ai piedi del Torrazzo non è mutato, se non per la rimozione della discussa pensilina. E’ rimasta un piazza vuota e desolata, a picco sotto il sole. Senza panchine e con poche piante è tutt’altro che uno spazio di aggregazione. Vivo solo nei giorni di mercato e nel weekend grazie ai bar che si affacciano sulla statua di Stradivari. Ecco allora come sarebbe potuta cambiare la piazza dedicata al grande Maestro liutaio. Progetti minimi e alcuni poco costosi. Nuovi alberi e nuova illuminazione, arredo urbano, piazzole ecologiche e persino una fontana a raso e a scomparsa simile a quella presente nella piazza di Reggio Emilia.
CLASSIFICA DELLA COMMISSIONE TECNICA
Il progetto vincitore è stato quello elaborato dall’architetto Chiara Gorni che prevedeva il riposizionamento della statua di Stradivari del maestro Floriano Bodini nel punto in cui ruotano i due tappetti di porfido e panchine in pietra di Lessinia a scomparsa totale, in modo tale da ottenere uno spazio libero, completamente fruibile in occasione del mercato bisettimanale, nonché per l’organizzazione di concerti, spettacoli, manifestazioni sportive. Ridefinizione del sistema di illuminazione, incremento delle alberature esistenti (aceri canadesi rossi in corrispondenza con le viste prospettiche), nuovi spazi di sosta riservati ai cicli e motocicli.
Sopra, il progetto vincitore di Chiara Gorni
Al secondo posto si è collocato il lavoro presentato dall’architetto Paolo Pugnoli che prevedeva una ridefinizione della pavimentazione, proseguendo con la riqualificazione di via Gramsci, di corso Stradivari e del tratto stradale di piazza Roma, lato sud fino al congiungimento con corso Mazzini, con porfido dello stesso disegno proposto per piazza Stradivari ed estensione del lastronato in beola sul tratto di via Verdi fino all’incrocio con Piazza Marconi e dall’incrocio con via Capitano del Popolo fino a corso Campi; l’inserimento di un nuovo elemento verde (filare di Ginko biloba) lungo i portici cinquecenteschi del palazzo dei Capitani e la ricollocazione della statua raffigurante Antonio Stradivari, innalzata su un nuovo basamento alto circa 7 metri realizzato in legno di ebano. In più, nuova illuminazione e nuove isole ecologiche “a scomparsa”.
Sopra, il progetto arrivato secondo di Paolo Pugnoli
Il terzo progetto, firmato Davide Grandi, individua di fatto tre “sottopiazze”: la piazza del “transito” davanti la Camera di Commercio; la piazzetta della sede comunale all’incrocio degli assi generatori della piazza stessa; la piazza degli spettacoli sul braccio porticato. Nella prima zona, confermato il filare alberato e l’asse di comunicazione piazza Duomo-Pace e giardini pubblici. Nella seconda, statua di Stradivari spostata in corrispondenza della facciata di palazzo comunale per migliore vista. Collocazione di totem informativi con illuminazione e bellissima fontana (luminosa) a raso (a scomparsa totale), da usare magari anche per spettacoli musicali. Nella terza zona, invece, area dedicata a concerti con lieve “rialzo” della piazza. Nuova piantumazione arborea. Panchine ergonomiche. Mercato bisettimanale in piazza Stradivari confermato in toto. Proposta di postazione di raccolta differenziata. Quanto all’area circostante, tra le novità: allargamento marciapiedi lungo via Monteverdi e via Capitano del Popolo (e inserimento spazi per sosta di cicli e motocicli); nuovo percorso pedonale in via Verdi (e mantenimento transito veicolare per l’accesso a piazza Marconi).
Sopra, il progetto di Davide Grandi
I PREMI
Al vincitore del Concorso il Comune ha riconsciuto un premio di 10 mila euro, i concorrenti collocati al secondo e al terzo posto della graduatoria finale hanno ricevuto un rimborso spese, rispettivamente pari 4mila euro e 2mila euro. Premiata con 2 mila euro anche la proposta ideativa di Pietro Alquati che ha ottenuto il migliore gradimento in seguito alla consultazione popolare.
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