Cronaca

Emilio Mazzolari nuovo
presidente di coop. Nonsolonoi

Negli uffici di Cooperativa Nonsolonoi si è svolta la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione eletto in occasione delle assemblee straordinaria e ordinaria dei soci della cooperativa del 23 settembre scorso.

Le assemblee, svoltesi presso Cascina Moreni, sono state l’occasione per sottoporre ai soci il nuovo Statuto, che è stato approvato a larghissima maggioranza, e rinnovare il Consiglio di Amministrazione. Sono stati eletti Miriam Federici, Stefano Lupatini, Emilio Mazzolari, Chiara Monteverdi; come rappresentanti dei territori casalasco e viadanese, dove hanno sede due punti vendita di Nonsolonoi, sono state accettate le candidature di Michele Marchini e Ottavia Bondani. La vice-presidenza è stata ricoperta da Elisabetta Salvadori, candidata presentata da Fondazione Moreni.

La nuova compagine, nel solco della continuità (Marchini è al rinnovo del mandato, Mazzolari e Monteverdi sono soci lavoratori di Nonsolonoi, Federici e Bondani sono volontarie attive da qualche anno) amplia le proprie competenze e ambiti di azione grazie anche a Salvadori, specialista in ambito marketing e retail già volontaria per Emergency, e Lupatini, esperto di organizzazione aziendale sia in ambito profit che non profit con una recente esperienza pluriennale per il Consorzio Altromercato, di cui Nonsolonoi è socia.

Nelle parole del presidente neo eletto, Emilio Mazzolari, la visione del futuro per Nonsolonoi: “Cooperativa Nonsolonoi si è lasciata alle spalle sfide molto dure, non ultima la pandemia, che ci hanno spronato a superare quelli che vedevamo come nostri limiti. Purtroppo i recenti avvenimenti ci mostrano che le sfide non sono finite, e che bisogna essere in grado di evolvere rapidamente per confrontarsi con i grandi cambiamenti che sono all’ordine del giorno. Il commercio equo e solidale vanta una storia trentennale a cui dobbiamo fare riferimento quotidianamente per rinsaldare e portare avanti i valori di dignità, responsabilità ed etica; una storia ricca di contenuti da valorizzare e promuovere con tutte le risorse e strategie a nostra disposizione, richieste anche dal mercato e dal mondo attuale.”

Da oltre 25 anni la cooperativa di commercio equo e solidale Nonsolonoi onlus porta avanti, oltre all’attività commerciale, anche un continuo impegno di formazione e diffusione dei temi legati al commercio etico.

Dopo la pausa dovuta al Covid-19 i laboratori educativi nelle scuole, per esempio, sono ripresi a pieno ritmo grazie a due volontarie della cooperativa formate e aggiornate costantemente: le tematiche spaziano dalle filiere alimentari, alla moda e cosmesi etiche e sostenibili, dalla pubblicità e consumo critico, alla transizione ecologica e cambiamenti climatici. Nei percorsi scolastici si analizza, con varie metodologie per lo più interattive, la prospettiva storica e critica dei modelli economici attuali e degli stili di consumo. Ogni anno vengono svolte circa 60-70 ore in varie scuole di ordine e grado e vengono coinvolti circa 400 studenti, venendo incontro alle richieste di personalizzazione degli insegnanti con la creazione di percorsi ad hoc.

I percorsi vengono ulteriormente arricchiti dalle esperienze dirette di realtà del territorio che si occupano di economie sostenibili (nel secondo semestre dell’a.s. 2022-23 Cooperativa Nazareth, Filiera Corta Solidale, NoSpreco), che portano il loro punto di vista nelle classi per un confronto diretto con gli studenti e questo favorisce lo sviluppo e la percezione anche da parte dei più giovani di una vera e propria “rete locale del consumo sostenibile”. Saranno infatti proprio i più giovani i principali protagonisti dell’evoluzione dei consumi e dimostrano di avere verso queste tematiche un interesse sempre maggiore, fornendo riscontri positivi ai laboratori intrapresi con Nonsolonoi.

“Abbiamo notato una crescente curiosità degli studenti in particolare verso la filiera della moda” sottolinea Francesca Poli, volontaria responsabile degli incontri educativi e insegnante.  “Magari non ne parlano esplicitamente, ma una volta sollecitati e coinvolti in laboratori anche attraverso strumenti ‘social’ mostrano di voler capire cosa si cela dietro le grandi aziende del settore, quale impatto genera un singolo acquisto sul mercato globale, e soprattutto si chiedono quali sono le alternative che abbiamo come consumatori e quali strumenti di conoscenza possiamo fare nostri. Sentono questi temi nella loro quotidianità e nel loro prossimo futuro. Per loro la creazione di alternative al sistema economico attuale sta diventando una questione normale, che non solo sono abituati a trattare, ma della quale sono chiamati a farsi protagonisti.”

Pur essendo i prodotti alimentari come il caffè, il cioccolato, lo zucchero di canna e le specialità da ricorrenza, il core business delle organizzazioni di commercio equo, il settore della moda ha confermato nel 2022 un peso di circa il 20% sul fatturato di Nonsolonoi: il frequente rinnovo dell’assortimento, la costante cura delle vetrine del punto vendita di Cremona, uniti allo sbarco online del 2020, ha consentito di consolidare Nonsolonoi presso il pubblico locale come punto di riferimento della moda sostenibile a Cremona e anche di raggiungerne uno più vasto, soddisfacendo la richiesta di capi e accessori realizzati in condizioni di lavoro dignitose e con materiali di qualità, naturali e/o recuperati, come lana e alpaca, cotone biologico, bambù, seta. Recente è anche l’apertura di un corner online dedicato ai capi di abbigliamento usati a marchio Altromercato.

Secondo Monteverdi, responsabile dell’e-commerce,  “favorire il riuso di capi usati e ancora in ottimo stato rientra senza dubbio nelle strategie da mettere in campo nell’ottica di una riduzione della produzione globale attuale, che è uno dei principali problemi da tenere in considerazione oggi. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare la nostra parte anche su questo fronte”.

L’attività di vendita dei prodotti provenienti dalle filiere equosolidali non si esaurisce nei punti vendita della cooperativa a Cremona, Casalmaggiore e Viadana, che si rivolgono prevalentemente ai privati, ma trova consenso anche tra le aziende e i professionisti che scelgono le proposte natalizie e pasquali per i propri dipendenti, clienti e collaboratori: nel 2022 Nonsolonoi ha raggiunto un migliaio di famiglie grazie alle strenne loro donate attraverso questo circuito. “L’obiettivo è quello di aumentare sempre di più sul territorio la conoscenza dei nostri prodotti,” spiega Mazzolari, “che non si qualificano da ieri come sostenibili, seguendo la moda del momento, ma lo sono da sempre. Il commercio equo e solidale è nato proprio per questo: garantire filiere che, con trasparenza, sostengono produttori da ogni parte del mondo, anche in Italia, nella realizzazione di prodotti che rispettino le persone e l’ambiente. Questa è la nostra mission.”

In questi anni la cooperativa è cresciuta e ha rafforzato il suo ruolo di ente territoriale attivo e propositivo, facendo rete con molteplici soggetti locali – pubblici e privati – per cercare di essere sempre più punto di riferimento per chi vuole accostarsi a questi temi.

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