Cronaca

Festa del salame, stamattina
protagonista il maxi tramezzino

Una domenica mattina molto gustosa per chi si trovava attorno alle 11 ai giardini Pubblici di piazza Roma, cuore della festa del salame iniziata venerdì. Protagonista un maxi tramezzino al salame, in onore anche di questo tipo di pane a cassetta che a Cremona si identifica con alcuni locali divenuti vere e proprie istituzioni della città.

10 metri di tramezzino al salame realizzato con 10kg di maionese e 10kg di salame Milano Negroni questi i numeri del maxi-tramezzino che è stato pori porzionato ricavandone 2000 pezzi.

Rigorosamente artigianale, realizzato con sofficissimo pane, maionese fresca e salame, il tramezzino a Cremona è diventato negli anni un’istituzione e chiunque sia passato in città ha sicuramente fatto una visita ad una delle botteghe che preparano questa leccornia, che non poteva mancare alla Festa del Salame 2023 che omaggia il salame con i 5 sensi e in questo caso il pubblico ha deliziato la vista, il palato e l’olfatto.

Alcune tradizioni meritano di essere diffuse, conosciute e tramandate – spiega Stefano Pellicciardi, titolare di SGP Grandi Eventi-. Alcune preparazioni, pur nella loro semplicità e genuinità, rappresentano un pezzo della storia del nostro Paese che a volte trascuriamo. L’obiettivo della realizzazione di un maxi-tramezzino infatti è quello di suscitare curiosità nella gente, che domandandosi il motivo dell’ideazione di un’iniziativa tanto originale, scoprirà un pezzo della propria storia. Per esaltare nuovamente il famoso tramezzino cremonese, in occasione della Festa del Torrone in programma qui a Cremona dall’11 al 19 Novembre realizzeremo un tramezzino dolce tutto da scoprire”.

Non tutti sanno, infatti, che intorno al 1926 la signora Angela Demichelis Nebiolo, di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti dove ebbe l’idea, per dare un tocco nuovo al proprio locale introdusse un panino farcito con burro e acciughe nel menu, dapprima un accompagnamento all’aperitivo poi come pranzo veloce. Solo qualche anno dopo Gabriele D’Annunzio, proprio durante una visita al Caffè Mulassano, esclamò: “Ci vorrebbe un altro di quei golosi tramezzini…”, e da allora la pietanza prese questo nome. Il termine, probabilmente in risposta al sandwich, trova origine nel linguaggio architettonico: “tramezzo” significa infatti “elemento posto in mezzo ad altri elementi”.

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