Cronaca

Laboratorio Arvedi, via alla
cooperazione internazionale

Prima trasferta del professor Malagodi in Corea del Sud nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale vinto dal laboratorio Arvedi di Cremona; al centro del progetto, le analisi diagnostiche su manufatti lignei e tessili

Un mese in Corea del Sud, facendo tappa in 7 città e altrettanti centri di ricerca: è il viaggio intrapreso dal professor Marco Malagodi, responsabile scientifico del Laboratorio Arvedi di Diagnostica non invasiva dell’Università di Pavia con sede a Cremona, Laboratorio che ha vinto il bando promosso dal Ministero degli Affari Esteri sulle Scienze applicate ai beni culturali e per il quale ora rappresenta l’Italia nel settore. Nello specifico, il lavoro si concentra su manufatti a base lignea e tessile. Sono numerosi i riferimenti alla liuteria, poi c’è un’ulteriore connessione fra le due realtà: come la tradizione liutaria cremonese è iscritta dall’Unesco nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Umanità, così la Corea del Sud annovera diversi siti del patrimonio culturale intangibile. Nei prossimi giorni un professore della Korea National University arriverà a Cremona, impegnato per due mesi nel Laboratorio Arvedi. Le attività di cooperazione, avviate quest’anno, proseguiranno fino al 2025.

Il servizio di Federica Priori

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