Cronaca

Pgt, il dibattito continua
dopo l'adozione della Variante

A quattro giorni dall’adozione della Variante al Pgt, giovedi in consiglio comunale continua a tener banco tra le forze politiche il tema delle prospettive di sviluppo della città, con gli interventi del capogruppo Pd Roberto Poli e del consigliere di Forza Italia Federico Fasani. Tra i due schieramenti c’erano già state scintille in Sala Quadri, dopo un avvio pacato, nel quale il vicesindaco Andrea Virgilio ha tra l’altro gettato un ponte verso il centrodestra citando il Pgt targato Perri-Malvezzi del 2013, del quale anche la variante attuale ha proseguito alcuni spunti.

Riduzione di consumo di suolo senza però ridurre le disponibilità di nuove edificazioni a servizio delle imprese; priorità ad interventi sul cosiddetto “tessuto consolidato”; cancellazione di alcuni ambiti di trasformazione; stop a nuove aree commerciali, questi gli obiettivi di fondo della variante. Con questa revisione e con quella del 2018,  ha detto Virgilio, sono stati salvati dal cemento 670mila metri quadrati, circa 93 campi di calcio.  E su un tema che sta dividendo il Centrosinistra dalle forse ambientaliste e anche da una parte del Pd, il progetto per l’impianto di biometano, “andremo a gestire la ricaduta degli impianti, con assunzione di responsabilità rispetto alle esigenze di tutela, ma consapevoli dell’importanza di quel contesto per l’approvvigionamento energetico”.

Le critiche di Forza Italia sono state imperniate sull’assenza di una visione nuova di città: “Avete fatto un buon piano di manutenzione straordinaria”, ha detto il capogruppo Carlo Malvezzi, che ha affondato il coltello anche su un’eccellenza di Cremona nelle classifiche nazionali, l’abbondanza cioè di verde pubblico: troppe le aree verdi gestite direttamente dal comune che poi nei fatti non riesce a fare adeguata manutenzione, ci vorrebbero più convenzioni coi privati.

Per Federico  Fasani, si tratta per la maggior parte di un adeguamento alla normativa regionale e a quella sul dissesto idrogeologico, “se aveste voluto davvero ridurre il consumo di suolo – ha detto – avreste bloccato non ora, ma anni fa, certi ambiti di trasformazione, come quello di san Felice”.

La una parte, quella della maggioranza, il ribadire che “la direzione di marcia non è stata di matrice ideologica, ma molto concreta”; dall’altra, il centrodestra soprattutto con FI, “non è una variante che declina contenuti politici significativi”, concetti ribaditi ance dalla Lega con Simona Sommi e Alessandro Fanti.

Ora che la variante è stata adottata, si passa alla sua pubblicazione quindi si aprirà la fase delle osservazioni, una sorta di dibattito pubblico da cui potrebbero scaturire altre sorprese. gbiagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...