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Cersaie, a Bologna la 40ma edizione della fiera nel segno di innovazione e competenza

(Adnkronos) – E’ un’edizione da tutto esaurito a Bologna per il Cersaie 2023. Oltre 600 espositori di cui 245 provenienti da 27 paesi da tutto il mondo dislocati nei 15 padiglioni. Made in italy, prodotti di qualità e innovazione sono al centro di questa edizione, la quarantesima di una manifestazione che ogni anno si rinnova. “Dobbiamo prendere atto – spiega Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica che le cose stanno funzionando nel modo giusto, evidentemente la nostra evoluzione innovativa e la nostra proposta stilistica di prodotti nuovi, sta muovendo l’interesse di tutto il mondo” 

Si parla molto anche di sostenibilità, e la ceramica per la sua conformazione è di per sé già un prodotto sostenibile: “Il prodotto ceramico è un materiale che assorbe energia per 25-30 minuti e poi ha una vita utile di 50 anni, – continua Savorani – la vita utile va messo a denominatore del consumo energetico, ma soprattutto il più grosso passo che abbiamo fatto è stato quello di aumentare le superfici e ridurre gli spessori; riducendo gli spessori abbiamo fatto un grossissimo passo avanti sul risparmio energetico complessivo” 

Al padiglione 32 è presente la Città della posa un punto d’incontro per professionisti nel settore che ogni giorno installano i prodotti nelle case e hanno bisogno di formazione e di una qualifica professionale: “Il mondo della produzione ormai l’ha capito da anni – commenta Luca Berardo Presidente di Assoposa – l’evoluzione tecnologica del prodotto è inarrestabile e irrefrenabile. Avete potuto vedere qui al Cersaie a che punto è arrivata l’industria italiana nella produzione di ceramica. A questo deve accompagnarsi un innalzamento della competenza dei posatori altrimenti c’è una frattura che si traduce in un blocco di mercato. Ecco perché la grande attenzione messa da Confindustria Ceramica ed Assoposa sulla professionalizzazione del posatore, sulla certificazione e sull’ accrescimento delle proprie competenze attraverso un percorso formativo che noi chiamiamo Academy, andiamo a specializzare una serie di livelli di mercato come le grandi lastre le facciate, gli elementi 3D, il mosaico, è tutta una declinazione del prodotto ceramico.” 

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