Cronaca

Nuovo rincaro del 2,6% per i pendolari Da settembre crescono biglietti e abbonamenti per treni e bus lombardi Non cresce la qualità del servizio

Brutta sorpresa per i pendolari lombardi al rientro dalle ferie: il prezzo di biglietti ed abbonamenti ferroviari e delle autolinee aumenterà del 2,64%. Sarà l’ennesimo adeguamento delle tariffe all’inflazione previsto dal sistema del trasporto pubblico regionale. La delibera sarà approvata lunedì nell’ultima seduta utile della Giunta regionale prima della pausa feriale. L’aumento è giudicato minimo dall’assessore Cattaneo ma arriva dopo una serie di rincari che – negli ultimi due anni – hanno aumentato di oltre un  terzo il costo delle varie tratte. Ma quello che fa più scandalo è che non c’è stato nel frattempo alcun miglioramento adeguato sulla qualità del servizio: la pulizia continua ad essere sconosciuta e la puntualità una chimera. Eppure il rincaro delle tariffe del trasporto locale è calcolato su due parametri: la puntualità ed il comfort offerto ai passeggeri. Questi dati vengono poi incrociati con la media tra tasso d’inflazione nazionale (3,5%) e quello dell’aumento dei prezzi nei trasporti (5%). Così nasce il 2,64% dei aumenti. Attese le proteste delle associazioni dei pendolari.

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