Dalla teoria alla pratica:
la prima Cremo di Stroppa
La settimana della rivoluzione arriva al suo primo esame: alle 14:00 allo Zini il nuovo corso inizierà ad avere i primi riscontri del campo. Giovanni Stroppa e il suo staff hanno lavorato da martedì pomeriggio tra centro Arvedi e campo Soldi per adottare le prime modifiche rispetto al recente passato.
Serviva una scossa all’ambiente grigiorosso dopo il pari in rimonta di Reggio Emilia e i sei punti su quindici disponibili raccolti in cinque giornate e il tecnico di Mulazzano ha provato da subito a inculcare idee nuove nella testa dei suoi. E proprio dalla testa deve partire l’era Stroppa: non a caso l’allenatore ha sottolineato più volte nelle due conferenze ravvicinate in via Postumia quanto a determinare la svolta sia solo ed esclusivamente la mentalità dei giocatori, sia quelli in campo da subito che gli altri.
La Cremo non difetta in qualità, tutt’altro. Ma la tecnica dev’essere sorretta da corsa ed equilibrio nel credo del nuovo allenatore. Contro un Ascoli che potrebbe giocarsela come le altre contendenti della Cremo in stagione, ovvero difendendosi e ripartendo, sarà necessaria una versione aggiornata dei grigiorossi, fatta sì di possesso ma anche di maggior pericolosità in fase offensiva. Fatta di qualità ma anche di occupazione degli spazi. Fatta, prima di tutto, di scelte: di modulo e formazione, responsabilità di un allenatore che non vede l’ora di iniziare a plasmare la ‘sua’ Cremonese.
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