Cronaca

Piscina comunale, polemica su costi
del nuoto per società sportive

La stagione natatoria della piscina comunale di Cremona si appresta a cominciare con qualche malumore. Come ogni anno, infatti, le società canottieri si sono riunite con il gestore, Forus Italia, per definire il monte ore assegnato per l’allenamento ad ognuna. Il problema, riguarda i costi: la convenzione prevede un monte ore calmierato a 10 euro a corsia, che sono pari a 350 ore a settimana per il nuoto, 50 per i sub e 110 per la pallanuoto. L’eccedente, viene concesso al prezzo di mercato: Forus ha quindi chiesto 28 euro all’ora, per ogni corsia utilizzata. E considerando le necessità avanzate da parte delle società, questo significa che circa il 20% delle ore avranno un costo quasi triplo rispetto alle altre. Un problema che lo scorso anno non si era presentato, in quanto le ore extra-convenzione, su richiesta del Comune, si pagavano lo stesso prezzo delle altre. Quest’anno, quindi, per le società più grandi si preannunciano costi extra di 10-15mila euro l’anno.

Un prezzo che le canottieri non hanno accolto certo positivamente e che riporta in auge un’ipotesi che già era circolata tempo fa, ossia quella di realizzare una propria piscina coperta, in modo da non dover dipendere dalla comunale per le loro attività. D’altro canto, rispetto a quelli che erano i contenuti della convenzione ventennale firmata con il precedente gestore, che poi ha ceduto il ramo d’azienda a Forus, l’attività natatoria in provincia di Cremona è cresciuta parecchio, e con essa anche le esigenze di spazi e soprattutto di ore delle società sportive.

A mediare sulla situazione è l’assessore allo Sport Luca Zanacchi, che ha esortato le società ad avviare una contrattazione con Forus, in modo da raggiungere un prezzo che accontenti tutti, proponendosi di fare da accompagnatore. Inoltre, da tutti è stata ritenuta necessaria una verifica relativa all’effettivo bisogno di spazi da parte delle squadre: il mese di ottobre servirà quindi per valutare se non vi sia stata, da parte di qualcuno, una richiesta più alta del necessario. “Credo che non sia il tempo delle lamentele, ma di rimboccarsi le maniche e lavorare” sottolinea l’assessore. “Innanzitutto, quest’anno per le società le ore calmierate sono 420, perché il gestore ha girato sul nuoto quelle che sono avanzate da pallanuoto e sub. Inoltre, ricordiamo che quel prezzo calmierato previsto dalla convenzione, 10 euro, è possibile proprio perché il Comune contribuisce ad abbattere il costo”.

Anche sulle richieste di ore avanzate dalla società, l’assessore ha qualche dubbio: “Probabilmente qualcuno, con ingenuità, richiede più ore di quante sarebbero necessarie. Per questo le stesse società sportive hanno proposto di effettuare un monitoraggio, in modo da capire quali sono le reali necessità. Dal canto mio, ho chiesto di essere obiettivi. Anche il gestore si è detto disponibile a mediare. Dunque, ritengo che vi siano gli spazi per dialogare e gli elementi per costruire una stagione più tranquilla” conclude Zanacchi.

Intanto buone notizie arrivano sul fronte della manutenzione della piscina coperta, che durante l’estate è rimasta chiusa proprio per “consentire al gestore di intervenire con alcuni lavori straordinari, evitando che si ripresentino i problemi dell’anno scorso” sottolinea l’assessore. Si sono fatti lavori di pulizia approfondita degli spogliatoi, ripristino degli armadietti, sistemazione delle linee di trattamento aria, e altri interventi che erano stati chiesti dal Comune dopo il sopralluogo di luglio. la prossima settimana seguirà un sopralluogo di verifica, in modo da controllare che tutto sia pronto per l’imminente avvio della stagione.

Laura Bosio

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