Rinaturazione del fiume Po
L'Aipo risponde alle critiche
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357 milioni da fondi del Pnrr per ridurre l’artificialità del corso del fiume Po attraverso interventi quali, ad esempio, la riapertura delle lanche. Il progetto di rinaturazione presentato dall’Aipo incontra la netta contrarietà degli agricoltori e dell’assessore regionale Beduschi, in particolare si teme la riduzione delle attività agricole.
A queste critiche risponde il segretario dell’Autorità di Bacino, Alessandro Bratti, che ribadisce l’importanza del progetto: “E’ un progetto bandiera per l’Europa ed è rimasto anche dopo la revisione degli interventi del Pnrr come uno di quelli fondamentali per la biodiversità. Credo nel confronto costruttivo con la pioppicultura, è una filiera importante anche nell’ottica dell’economia circolare”.
“La bacinizzazione – ha aggiunto – porterebbe alcuni vantaggi a una porzione del territorio , ma produrrebbe situazioni ingovernabili per altre regioni, ad esempio per il delta”.
Un progetto quindi modificabile in alcune situazioni puntuali ma sicuramente, conclude Bratti, non stravolgendone l’obiettivo”.