Cronaca

Rimozione degli striscioni a S.Felice, interrogazione del Pd: "Atto grave"

Interrogazione dei consiglieri comunali del Pd Annamaria Abbate e Caterina Ruggeri sula rimozione degli striscioni di protesta da parte dei vigili contro il progetto del sovrappasso di S. Felice. Per i consiglieri, un atto “grave e lesivo della libertà di espressione democratica”. “La partecipazione attiva dei cittadini si esprime in molti modi”, si legge nel testo dell’interrogazione. “Quella che si realizza attraverso i Comitati di quartiere è stata promossa e riconosciuta dal Comune di Cremona, pertanto dovrebbe essere particolarmente valorizzata. La partecipazione civica è degna di rispetto, soprattutto quando esprime legittimo dissenso. Invece questa amministrazione, nonostante i proclami, non perde occasione per svilirla e tacitarla”.

Abbate e Ruggeri ritengono “molto  grave e lesivo della libertà di espressione democratica quanto è successo a S. Felice: alcuni striscioni  esposti dal Comitato di quartiere che chiedevano di modificare il progetto dell’eliminazione del passaggio a livello con l’inserimento di un sottopasso ciclopedonale sono stati sbrigativamente rimossi dalla polizia municipale senza alcun confronto con il Comitato stesso”. “Gli striscioni”, si legge, “esprimevano semplicemente il punto di vista della popolazione della zona, tra l’altro mai interpellata prima della nota riunione con la giunta, e manifestavano il dissenso in modo civile, non offensivo né volgare, non intralciavano assolutamente la visibilità e la viabilità della zona, non arrecavano alcun danno a proprietà pubblica o privata”.

Per i due consiglieri, “poichè San Felice è già penalizzata dai disagevoli collegamenti con il centro, è doveroso fare in modo che la realizzazione del sovrappasso non provochi ulteriori disagi ai ciclisti e alle  persone anziane che si spostano in  città in bici”. Abbate e Ruggeri chiedono quindi al sindaco “se anziché ricorrere alla censura e al ritiro degli striscioni non sarebbe più proficuo e più rispettoso della partecipazione democratica aprire un dialogo con i dimostranti nel segno dell’ascolto e del riconoscimento del valore della cittadinanza attiva e di valutare ipotesi di miglioramento del progetto originario di eliminazione del passaggio a livello di S.Felice”.

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