Crisi climatica e agricoltura: il caso
Pianura Padana a Stoccolma
In che modo la gestione delle acque e il paesaggio agrario si adattano alle variazioni meteorologiche nella Pianura Padana del Nord Italia? Qual è il futuro dell’agricoltura nella regione? Ci sarà acqua a sufficienza e si potranno affrontare inondazioni violente? Saranno questi i principali temi discussi nella serata di domani, martedì 22 Agosto aStoccolma, in Svezia, dove l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, rappresentata dal Segretario Generale Alessandro Bratti, è stata invitata dalla Royal Swedish Academy of Agriculture and Forestry per portare un significativo contributo in occasione dell’importante seminario “Dalla siccità e le inondazioni alle frane: come preservare i paesaggi e gli ecosistemi agricoli e culturali durante eventi meteorologici estremi?”.
Insieme al Professor Andrea Rinaldo, già premiato con lo Stockholm Water Prize; e al fondatore di Goodnet – Territori in Rete, Antonio Maconi, Bratti interverrà per analizzare la gravissima crisi idrica che ha colpito l’intero Bacino Padano nel corso dell’ultimo anno e mezzo con pesanti ripercussioni sul settore agricolo, sull’industria del turismo, sull’approvvigionamento di acqua potabile e sulla qualità ecologica dei corsi d’acqua e degli habitat acquatici e ripariali, come confermato dallo stesso Segretario Generale: “Questa iniziativa di respiro internazionale va inquadrata all’interno del Forum sull’Acqua che si svolge in Svezia – spiega Alessandro Bratti –: per noi un’occasione non solo per illustrare lo stato idro-climatico del distretto del Po, ma anche per presentare quelle che possono essere possibili proposte e soluzioni che vengano in aiuto al mondo agricolo.
Il seminario specifico che ci è stato chiesto di tenere e del cui invito siamo particolarmente orgogliosi rientra nel novero della fervente attività di relazioni istituzionali avviate nel corso dell’ultima EU Green Week, proseguite con le due giornate del Forum “Acqua – Fronte comune contro la crisi climatica” e intensificatesi nell’affiancamento, da parte dell’ADBPo, all’operatività del Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana a seguito dell’alluvione; e al supporto all’attività di Nicola Dell’Acqua, Commissario straordinario per le opere contro la siccità”.