Cronaca

West Nile, salgono a cinque
i contagi sul territorio

Il dottor Luigi Vezzosi

Salgono a cinque i casi confermati di West Nile Virus in provincia di Cremona. Due nuovi contagi si sono infatti aggiunti a quelli delle scorse settimane: due persone, una sui 50 anni e una over 70, attualmente ricoverate in ospedale ma le cui condizioni sono in lieve miglioramento. Resta ricoverato anche uno dei pazienti precedenti, anche lui per fortuna in miglioramento, mentre un altro è già stato dimesso. Il virus nelle scorse settimane ha anche mietuto una vittima.

Non è tutto: sul territorio si registrano altri 4 casi sospetti, in via di conferma. Come spiega il dottor Luigi Vezzosi, dirigente medico dell’Uos Prevenzione Malattie Infettive dell’Ats ValPadana, “ancora in sospeso la situazione del donatore di Casalmaggiore, poi ci sono stati due soggetti con sintomi lievi, e una quarta persona ricoverata, ma per la quale non abbiamo ancora gli esiti degli esami di laboratorio”.

L’andamento dei contagi è comunque in linea rispetto agli anni scorsi, ma il monitoraggio è costante: “dal 2008 il virus ciclicamente si ripropone in pianura Padana, nei mesi che vanno da maggio a ottobre” continua il medico. “Per questo è alta l’attenzione, soprattutto sui soggetti più anziani e fragili, in quanto come Sanità Pubblica dobbiamo tutelare loro prima di tutti”.

E’ però altresì importante evitare allarmismi: solo nel 20% dei casi si sviluppano forme con sintomi, lievi, e nell’1% dei casi si verifica la forma neuroinvasiva. Ma nella maggior parte delle persone il virus si sviluppa senza provocare sintomi. In ogni caso, rimane fondamentele l’intervento delle amministrazioni: “Sebbene non vi siano focolai, per ogni caso sospetto confermato l’Igiene Pubblica invia comunicazione al sindaco per intervenire tempestivamente con bonifiche anti-zanzare”.

Laura Bosio

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