Caldo e umidità: le regole d'oro
per tutelare gli animali domestici
La stagione estiva nasconde insidie per la salute e il benessere degli animali domestici. Il caldo eccessivo, soprattutto se associato a un alto tasso di umidità, può causare ai nostri amici a quattro zampe colpi di calore o colpi di sole in grado di mettere seriamente in pericolo la loro vita. I più predisposti al rischio sono i cuccioli, gli animali anziani, le razze brachicefale (es. bulldog, gatti persiani, ecc.), gli animali obesi e quelli affetti da malattie cardiocircolatorie e dell’apparato respiratorio.
I cani sono più esposti a questo pericolo rispetto ai gatti, ma tutti gli animali da compagnia possono essere vittima delle alte temperature.
“Bisogna tenere sempre presente che cani, gatti e piccoli animali d’affezione non sudano – dichiara Maurilio Giorgi, Direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza Alimenti di Origine Animale di ATS Val Padana -. La loro termoregolazione avviene con piccoli e frequenti atti respiratori, in modo da far passare velocemente l’aria sulle superfici umide del cavo orale determinando così la dispersione del calore.”
Ecco perché in questi mesi è necessario prestare maggiore attenzione e mettere in atto buone pratiche per difenderli e trascorrere insieme a loro un’estate serena e sicura.
LE REGOLE DA SEGUIRE
1. non lasciare cani, gatti e altri animali in macchina (non è sufficiente lasciare i finestrini un poco aperti e neanche parcheggiare all’ombra perché l’abitacolo si riscalda rapidamente e l’animale, con l’iperventilazione, emana a sua volta calore);
2. non lasciare i cani legati in luoghi esposti alla luce solare diretta;
3. assicurarsi che gli animali abbiano sempre a disposizione dell’acqua fresca;
4. evitare di portare gli animali a spasso nelle ore più calde della giornata (fa male anche a voi!);
5. portare i cani in spiaggia solo se ci sono condizioni favorevoli (ad esempio: ventilazione, ombra).
Se si sospetta che il nostro animale presenti sintomi riconducibili al colpo di calore, è opportuno:
1. spostarlo rapidamente dal luogo in cui si è verificata l’ipertermia e portarlo in un ambiente fresco e ventilato;
2. iniziare a raffreddare il corpo con acqua di rubinetto, docce o panni bagnati sopra il collo, la testa, le orecchie, le ascelle e la regione inguinale (evitare ghiaccio o acqua ghiacciata);
3. non farlo bere forzatamente;
4. consultare nel più breve tempo possibile un medico veterinario;
5. monitorarlo per le successive 24 – 48 ore.